Regia: James Cameron
Anno: 1984
Titolo originale: The Terminator
Voto: 8
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Pagina di I Check Movies
Eccoci ancora una volta a dover parlare di un must cinematografico della fantascienza, di un qualcosa che ha aperto le porte per il futuro delle pellicole di questo genere, di un cult movie che è quasi imbarazzante santificare, ma che nei fatti è un film stupendo. Le motivazioni sono tante e non solo di carattere nostalgico. James Cameron crea dal nulla una storia, di quelle che sono innate e di quelle di cui si sarebbe sentita la mancanza se non fosse esistita. La sindrome di Frankenstein vissuta in questo modo, con le macchine che si ribellano e sterminano l'umanità è davvero un'idea sensazionale. Se poi ci aggiungiamo i viaggi nel tempo, la possibilità di modificare il futuro, i cyborg ed altri temi cari alla fantascienza moderna è capibile il successo che la pellicola ha avuto negli anni e l'ispirazione che ha dato ad altre. Mettiamoci dentro pure un Arnold Schwarzenegger, che all'epoca si era già fatto conoscere, e che grazie a Terminator è stato consacrato ad Hollywood: la sua prova a prima vista può sembrare facile nonchè inutile ; dice una manciata di frasi ok, ma i suoi movimenti non si limitano ad essere quasi goffi e tirati come la sua muscolatura vorrebbe. L'espressività facciale, il movimento degli occhi, sono un fedele atto ben riuscito di impersonare un automa. Non eccelso sia ovvio, è sotto gli occhi di tutti ciò che deve fare, ma neanche è così scontato. Così come non è scontato che un attore che sta per essere lanciato al successo acceda ad una parte non decisamente semplice: quella del cattivo, del personaggio negativo. Meno fortunato ad esempio è stato Michael Biehn nella parte di Kyle Reese, che dal punto di vista mediatico non risulta nè carne nè pesce. Da una parte è oscurato dal cyborg senza sentimenti, e dall'altra da una splendida Linda Hamilton che è la vera eroina del film. Un personaggio femminile fortissimo che piace al pubblico, memore anche di Alien e della Weaver. Ebbene sì, con Terminator abbiamo la prova che non sono gli uomini a combattere ed avere un psicologia forte. Qui inoltre è interessantissimo il mutamento che si intravede nel personaggio: da principio una ragazza quasi acqua e sapone, con i suoi problemi mondani che si ritrova ad essere il fulcro per poter salvare tutta l'umanità. Un onere non da poco, che la Hamilton assimila piano piano durante tutto il film. Al di là di questo, dei costumi straordinari, degli effetti speciali da applausi, è proprio la sceneggiatura (sempre di Cameron) il punto forte: era impossibile che non ci facessero un sequel e che non approfondissero il futuro e SkyNet (nome che ho dato alla mia rete wireless casalinga).
- galleria di immagini e fotografie
- La realizzazione di Terminator (in cui Schwarzenegger e Cameron parlano del film: durata 18 minuti)
- Altre voci (un maxi documentario contenente il makinf of che dura un'ora)
- Scene terminate (ovvero un insieme di scene tagliate ed inedite: alcune molto interessanti che spiegano meglio l'andamento della storia
- 3 trailer
- 2 spot pubblicitari.
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