Regia: Christopher Nolan
Anno: 2008
Titolo originale: The Dark Knight
Voto: 9/10
Pagina di IMDB (9.0)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon (cofanetto)
Anno: 2008
Titolo originale: The Dark Knight
Voto: 9/10
Pagina di IMDB (9.0)
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Generalmente non recensisco film della solita saga a così poca distanza l'uno dall'altro, ma avendo tutto il cofanetto a mia disposizione non
sono riuscito a resistere a questo Batman che non riporta il nome nel
titolo, ma si fa riconoscere semplicemente come "Il cavaliere oscuro".
La trama riprendere quasi esattamente da dove il primo episodio ci aveva
lasciati, ma la struttura e la regia cambiano un po'. Abbiamo infatti
una storia lineare, ben studiata ed architettata (forse anche troppo
macchinosa per risultare realistica) che si concentra molto sulla psiche
dei personaggi, buoni o cattivi che siano. Come cast siamo sempre ad un
livello sorprendente con l'aggiunta di Aaron Eckhart nel ruolo del
procuratore Harvey Dent e di Due Facce, ed un magnifico Heather Ledger
su cui mi soffermerò a lungo più avanti, nelle vesti del cattivo più
atteso: Joker. Purtroppo, e quando si cambia non mi piace molto, abbiamo
Maggie Gyllenhaal al posto di Kate Holmes. Preferivo quella originale,
anche come bellezza. Attori a parte abbiamo un Barman un po' diverso dal
solito, più combattuto interiormente, che è causa indiretta della
follia che si sta scatenando a Gotham. A Nolan riesce inoltre il
connubio che viene a crearsi tra due filoni narrativi principali: Joker
e Due Facce, che rappresentano una coppia di nemici ben congegnata.
Soprattutto per come si sviluppano all'interno della pellicola: si sta
attenti anche alle piccolezze e si resta affascinati a come anche i due
cattivi si inseriscano bene nell'economia mentale del cavaliere oscuro.
Batman stesso è messo a dura prova non tanto fisicamente dai suoi nemici
(per oltre metà film il procuratore Dent sarà un formidabile alleato)
quanto a livello emotivo, facendo straripare la dualità del personaggio.
Si gioca con i sentimenti, ma anche con la ragione e la pazzia. La
storia spazia molto da un argomento all'altro e prende varie tinte:
dall'action movie allo psico thriller passando per il noir. Poi c'è la
meraviglia, la vera forza della natura: Heather Ledger ed il suo Joker
senza alcuna empatia. Il capolavoro che ci ha fatto dubitare sulla prova
di Jack Nicholson venti anni prima. Quali dei due è il miglior Joker?
Non esiste una risposta netta, tanto più che i due personaggi sono
ampiamente differenti l'uno dall'altro. Di sicuro Ledger ha avuto dalla
sua maggior esperienza fumettistica e fonti su cui prepararsi (anche per
essere originale e non una scopiazzatura) nonché strumenti differenti
da quelli del film di Tim Burton. Di contro però ha avuto anche un
pubblico ormai assuefatto da Nicholson e dalla sua figura di Joker che
per diverso tempo è stata un punto di riferimento. Insomma è difficile,
se non impossibile scegliere, e nel dubbio li prendo entrambi. Il
cavaliere oscuro è quindi un'opera magna dalla molte sfaccettature,
tutte apprezzabili. Oltre trama, regia e cast che abbiamo già descritto
ecco anche la fotografia che vede l'impiego anche di ambienti molto
luminosi, in contrasto con quelli buoi e tipicamente hard boiled che
hanno sempre fatto da sfondo alle avventure del super eroe mascherato. I
costumi e la scenografia lasciano con il fiato sospeso, quindi è un
film ben creato sotto ogni aspetto. Ti prende, ti sconvolge, riesci ad
applaudire interiormente anche dopo averlo già fatto più volte. Credi di
sapere cosa aspettarti, ma la linearità della storia è talmente
intrecciata con avvenimenti e personaggi che forse pochi minuti più in
là si cela qualcosa di più. Ed è così infatti. Incalzante dall'inizio
alla fine, come la musica che ne segue i movimenti e si insinua sotto
pelle. Come riesce a fare Joker con Batman e con ogni spettatore. Grazie
Nolan!!!
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