Siamo fuori. Devastanti in Italia, così e così in Europa. Anzi meno di così e così, visto che con le uniche due squadre non irresistibili (i danesi ed i turchi) non siamo riusciti a brillare, ma abbiamo raccattato solo cinque punti su dodici disponibili. Quindi giusto uscire, tanto se devi farla solo per attaccarti a qualche flebile speranza, almeno non rischiamo troppi patimenti di cuore. Avevamo a disposizione due risultati su tre, ed ovviamente abbiamo perso. Non l’ho vista, ero a lavoro. In compenso sono uscito prima ieri per vedere i trenta minuti in differita per poi scoprire che era stata rinviata ad oggi pomeriggio. Le soddisfazioni della vita… Comunque con i turchi non siamo molto fortunati quando dobbiamo giocare ad Istanbul: prima fu Ocalan, poi gli attentati terroristici e ieri (e oggi) la neve. Campo difficile e non ben praticabile, ma per entrambi. Anzi se dobbiamo cercare un favorito, oltre alla squadra più tecnica, c’è al squadra che non deve fare per forza il risultato. A noi sarebbe bastato un pareggio. Mi dispiace non essere passato, però tutto sommato può esserci un aspetto positivo. Siamo sempre in Europa League e se hai le palle di giocartela, qui puoi arrivare davvero fino in fondo. Ci sono diverse squadre alla nostra portata, e soprattutto la finale si gioca a Torino… Quale migliore inaugurazione europea per il nostro tempio del calcio? Aspettiamo e vediamo, a questo punto anche che Milan e Napoli passino. Non tanto per il ranking UEFA di cui non mi frega meno di niente (primi, secondi o terzi noi ci arriviamo quasi sempre), ma giusto per non averle in mezzo alle palle se puntiamo (e dobbiamo) ad arrivare fino in fondo.
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