Regia: John Carpenter
Anno: 1981
Titolo originale: Escape From New York
Voto: 8/10
Pagina di IMDB (7.2)
Pagina di I Check Movies
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Jena (che poi sarebbe Snake) Plissken è un idolo, un mito, un personaggio che al pari di di Mad Max mi ha sempre esaltato ed ha contribuito a quel tipo di fantascienza che adoro. John Carpenter ha portato nella grande città americana ciò di cui avevamo avuto un assaggio in Interceptor. Lo fa in maniera sublime, con quel tocco di trash (l'automobile con i lampadari all'esterno) e quella potenza di dettagli sovrastano la semplicità di una trama che ha lo scopo di incendiare gli animi con la figura di un antieroe. Non sono pochi gli elementi che comunque all'interno della storia fanno decollare l'interesse fin da subito: un futuro incerto dai tratti distopici, la potenze mondiali che continuano a farsi la guerra, Manhattan divenuta una prigione sui generis da cui è impossibile evadere, il Presidente (di chi?) ostaggio di bande anarchiche e lui, Jena, dal passato di soldato modello, oggi farabutto cinico e strumento per risolvere i problemi degli altri. Già perchè di fondo a Jena interessa solo di se stesso: la guerra ed il Presidente sono soltanto una cornice nella sua vita. In questa cornice però non dimentichiamolo è racchiusa la più bella New York devastata di sempre: una location del genere fa davvero battere forte il cuore. Con Kurt Russell che si muove al suo interno con una dimestichezza che ti fa pensare: se non lui chi altri? Stessa cosa la pensi quando vedi nuovamente Donald Pleasence nei panni del presidente. Certi registi sanno prendere il meglio dai proprio attori preferiti, sia per le parti principali sia per quelle che sembrano secondarie. Borgnine d'altra parte non può essere definito solo una comparsa: lui ed altri come Isaac Hayes riescono ad innalzare notevolmente le dinamiche delle scene in cui sono presenti. Gli effetti speciali sono un po' trasandati, ma geniali tra ricostruzioni plastiche, un pizzico di animazione, sfondi finti. Di certo non stonano con il 1981, anno in cui è stata girata la pellicola. Insomma cioè dai, uno dei migliori film di fantascienza ambientata nel mondo contemporaneo.
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