Come funziona:
A grandi linee possiamo dire che la manifestazione si sviluppa in pù fasi, che coprono l’intero arco dell'anno. Queste comprendono sagre e feste di contrada, riunioni, e le trattative per scegliere scuderia, cavallo e fantino. Il sabato nel tardo pomeriggio possiamo assistere, nella piazza principale del paese, alla presentazione dei partecipanti e del mossiere con le autorità locali, il presidente del seggio e quelli di ogni contrada. Queste generalmente organizzano anche una cena per contradaioli e simpatizzanti con menù culinari tipici della zona o feste a cui è possibile partecipare. Il fulcro della manifestazione avviene esattamente nel fine settimana in cui si svolge la gara, e la domenica mattina in molti ricorrono alla colazione con trippa, vino, cacio, noci e ponce prima della messa dei Cavallai che in seguiti lascia spazio alla sfilata storica in costume per le vie del paese, con la benedizione solenne dei partecipanti. Nel primo pomeriggio, dopo pranzo, comincia il palio vero e proprio. Nei giorni precedenti il palio vengono estratti i cavalli che si disporranno nelle tre batterie previste: 3 distinte partenze ognuna con 3 cavalli. I vincitori delle prime due avranno accesso alla finale, mentre i secondi arrivati faranno parte della terza ed ultima batteria assieme a “la signora”, la settima contrada estratta. Questo palio quindi ha un lasso di tempo abbastanza elevato e copre un periodo che va dalle 14:00 circa alle 17:30, prima che cali il sole e renda impossibile far partire la corsa.
Il percorso:
Le quattro gare si svolgono tutte le medesimo percorso, la “via nuova” ovvero uno degli accessi a Butti. La strada è lineare, in salita e prevede alcune lievi curve che possono darle un aspetto ad “S”. Come tracciato è abbastanza atipico, lungo 730 metri e con uno strato di terra battuta (misto tufo e sabbia) il che rende la preparazione alla gara e la scelta del cavallo, un’operazione assai difficile. Il periodo invernale e l’incertezza del clima in questi giorni aggiungono inoltre un altro coefficiente di difficoltà: il terreno può essere reso fangoso da eventuali piogge, oppure la lunghezza del percorso, con l’arrivo in salita, può mettere a dura prova i mezzosangue più veloci, ma meno resistenti. Dal canape all’arrivo, per ognuna delle quattro gare, il risultato non è mai scontato, e non è possibile fare pronostici certi su chi si aggiudicherà il cencio. Quest’anno è stata la volta di San Rocco, con un’impresa storica (
Come ogni avvenimento folkloristico ed ogni festa tradizionale, è doveroso aggiungere che la partecipazione in questi paesi è altissima ed una cosa davvero imperdibile. Sono felice di aver potuto essere presente ed essermi goduto l’ospitalità di tutti. Il bello dei pali è che per un giorno (in realtà non è soltanto un giorno) non esistono legami di vicinato, amicizia o parentela: ci sono le contrade.
Album Palio di Buti (20/01/2018)
Album Palio di Buti (21/01/2018)
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