venerdì 30 marzo 2018
Creta #0
Appena arrivato quindi c'è troppo poco da raccontare, gusto le prime minime impressioni ed un paio di elementi come promemoria. Ryan stranamente fa tutto a modo, dalla partenza all'atterraggio. Il problema sono quelli che ancora non hanno capito come funziona la priority e la nuova gestione dei bagagli. Vabbeh, almeno hanno smesso di applaudire. Arrivato all'aeroporto ho fatto il mio primo incontro con i greci: l'inglese lo parlano bene (a differenza mia) e questo mi fa ben sperare perché molte scritte non sono tradotte nel nostro alfabeto. Vedrò in seguito. Alla Budget però sono lenti, lentissimi. Da siesta. E anche Costantino, il proprietario del bar (se fosse stato a Caracas avrebbe vinto tutto) che poi è una locanda ma anche un affittacamere e forse pure uba bisca, è di una lentezza disarmante. Chiacchiera come una macchinetta ed è affabile, alto quanto me ma cob più del doppio di peso, prima mi fa attendere perché ha da discutere con dei loschi figuri, poi va in bagno, poi prepara le ricevute. Insomma è lento, ma mi fa un po' specie dirglielo in faccia. Mi indirizza comunque per la cena sul lungomare (proprio sulla spiaggia) all'Akrogiali. Cucina tipica di pesce di fronte a Chora Beach, prendo anche il saganaki con i gamberetti. Insistono per offrirmi il dolce, ma vogliono che paghi in contanti "perché la banca è chiusa". Ok. Girello poi verso la città vecchia. I locali sono pieni e non sembra bassa stagione.
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