Autore: Vernor Vinge
Anno: 1992
Titolo originale: A Fire Upon The Deep
Voto: 4/5
Pagine: 552
Pagina di Anobii
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Trama del libro e quarta di copertina:
Come sarebbe un universo in cui le leggi fisiche non fossero costanti?
Ecco la premessa di questo romanzo, fondato sull'ipotesi che la nostra
galassia sia divisa in quattro zone. Nelle due più interne, la velocità
della luce è un limite invalicabile e lo sviluppo di civiltà progredite
risulta possibile soltanto in quella più esterna: la cosiddetta zona
"lenta", che comprende la Terra. Oltre quest'ultima si apre una
dimensione assai vasta, dove la velocità della luce non è più assoluta e
la civiltà è avanzatissima. Infine c'è una zona "trascendente", dai
contorni indefiniti. E proprio all'interno di questa zona una civiltà
interstellare scopre un pianeta-archivio, ricettacolo di conoscenze
illimitate, ma anche sede di una perversa entità che, dopo milioni di
anni, viene riattivata e scatena il suo potere distruttivo su migliaia
di mondi. Soltanto un'astronave sfugge all'apocalisse e si dirige verso
l'unico pianeta in cui si potrà elaborare una difesa per evitare la
distruzione dell'universo...
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