San Francisco è una città che non conosce nè estate nè inverno, ma solo la primavera. Questo ci ha detto ieri la guida che ci ha accompagnato per i quartieri della città. Niente di più vero: stamani una brezzolina e qualche nuvola hanno accompagnato le nostre avventure.
In attesa di andare a ritirare l'auto a noleggio abbiamo deciso di utilizzare i cable cars municipalizzati per fare un ulteriore giro della città. Svegliati di buona leva ci siamo attaccati al tram nel vero senso della parola: abbiamo viaggiato in piedi attaccati esternamente al cable car, durante il viaggio verso Fisherman's Wharf. Abbiamo quindi apprezzato ancora una volta il caratteristico saliscendi, con pendenze mozzafiato che caratterizzano SFO.
Fatti alcuni acquisti in negozietti caratteristici, ci siamo presentati alla Alamo per ritirare l'auto. E' evidente che il signor Franco (Alamo appunto) abbia qualche origine italiana, visto che tra l'organizzazione americana sono risultate come un pugno nell'occhio le tre ore attese in fila, per poter essere motorizzati ed indipendenti. Ricevuta la nostra Toyota Matrix (con serbatoio estremamente vuoto) è stata la volta della visita al quartiere Catro: noto centro pieno di finocchi, ma molto caratteristico, che chi ha visto il film Milk, sicuramente ricorderà. L'auto ci serve anche però per giocare ad una sorta di GTA tra le impervie salite e le arroganti discese che portano alla fantastica Lombard Street.
Decidiamo quindi di dirigerci verso nord, passando totalmente il Golden Gate Bridge (ancora una volta coperto dalla nebbia della Transilvania) per approdare nella Portofino del Pacifico: Sausalito. Anche stavolta, pur facendo i grossi di culo, cenando dignitosamente ed assaporando specialità di mare, non riusciamo a battere il record dei "4 gatti" e e ci fermiamo a quota 95!!! Da ricordare che il Delsa ha voluto alzare la soglia della mancia al 20% perchè in fibrillazione per la presenza come cuoco di un ex calciatore della Fiorentina, tale Pasquale Ancona.
Serata conclusa sempre girellando qua e là e con l'entrata allo scadere in un pub con musica jazz live.
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