mercoledì 26 agosto 2009
Days 16 & !7: home sweet home, fondo sweet fondo
Ritardo per questo articolo, non dovuto solo alle ore interminabili di volo, al fuso orario ed alla stanchezza accumulata, ma anche per il non aver avuto il tempo di sedermi al pc, una volta tornato in Patria: il mare e gli amici hanno avuto la meglio su un sano e consigliabile riposo.
Il giorno 15 termina con un'altra disavventura targata Franco Alamo: riportata l'auto all'aeroporto di LAX, ci fanno salire su uno shuttle per l'Hilton... Al quale non ci porterà mai!!! Lasciati in balia degli eventi al terminal 2, aspettiamo o un taxi libero o un'altra navetta, che tra traffico e altre menate impiega oltre un'ora per portarci a destinazione.
Il tempo da dedicare al sonno è quindi drasticamente calato. Alle 4 del mattino siamo in piedi, alle 5:30 prepariamo le formalità per il check-in ed attendiamo l'imbarco. Volo poco riposante di circa 6 ore, atterraggio al JFK, e si torna indietro nel tempo di tre ore... Altre formalità, ala ricerca del terminal giusto e di come arrivarci. Ci sono due filosofie di pensiero predominanti: accettiamo quella dello stwart più carismatico e riusciamo ad ottenere ciò che vogliamo.
Altre 6 ore di volo più una di ritardo... insomma non s'arriva piu, anzi, alle 11:30 di stamani (dopo esser tornati indietro nel tempo di altre sei roe) siamo a Pisa.
Capatina a Cala Moresca, visita al fondo, ape, cena, abbè, solite cose e così va la vita.
America, ci vediamo presto, alla prossima.
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