Autore: Silvio Donà
Anno: 2009
Titolo originale: Pinocchio 2112
Voto: 3/5
Pagine: 176
Pagina di Anobii
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Trama del libro e quarta di copertina:
La superficie della Terra è ridotta una landa inospitale, inaridita da
decenni di scempi ambientali. Per sopravvivere, l’umanità si è rifugiata
nel sottosuolo, creando una civiltà sotterranea dove vige unicamente la
legge del più forte.
Tra i pericolosi vicoli di un mondo che non gode della luce del sole si muove un cercatore a caccia di una merce molto particolare: i libri, unici testimoni di un passato felice e perduto.
Il lavoro lo porterà a imbattersi nel più feroce capobanda della sua città, ma soprattutto in due beni ancora più preziosi dei pur rari e ricercati volumi: l’affetto di un bambino e la Verità.
Tra i pericolosi vicoli di un mondo che non gode della luce del sole si muove un cercatore a caccia di una merce molto particolare: i libri, unici testimoni di un passato felice e perduto.
Il lavoro lo porterà a imbattersi nel più feroce capobanda della sua città, ma soprattutto in due beni ancora più preziosi dei pur rari e ricercati volumi: l’affetto di un bambino e la Verità.
Commento personale e recensione:
Buon samaritano 2112
Non capita spesso (purtroppo) di poter leggere un libro ed avere
"contatti" sia con l'autore sia con la casa editrice. Fortunatamente
internet ed il presente lo permettono. Senza Anobii non avrei mai letto
(casualmente) Silvio Donà e non avrei (forse) conosciuto la Leone
Editore. Il libro quindi non lo ho cercato, ma è venuto lui da me.
Il romanzo (breve) ha un'ambientazione fantascientifica non troppo originale, ma comunque ben sfruttata. Intelligentemente l'autore posiziona i personaggi in un tipo di futuro "post cataclisma" (o distopico, come possiamo vedere in seguito) così non deve fare i conti con la tecnologia che sarà presente tra un secolo. L'aria che si respira è un po' quella di Dick, con lo stereotipo dell'antieroe, che poi alla fine non ha caratteristiche particolari, tranne quella di mettere da parte il cinismo ed usare il cuore più che la testa. Un personaggio forse troppo finto se letto con gli occhi del presente, ma le sue scelte possono risultare condivisibili a conti fatti, se ci si inserisce nel contesto.
Fiducia piena quindi allo scrittore, soprattutto se (come mi auguro) non abbandonerà nè il personaggio nè l'ambientazione. Infatti 171 pagine sono poche, sanno più di "puntata pilota" e spero che possa esistere un seguito. Ha ormai lanciato il sasso, vogliamo vedere cosa va a colpire. Un lettore di sicuro lo ha trovato, anche per i prossimi lavori.
Il romanzo (breve) ha un'ambientazione fantascientifica non troppo originale, ma comunque ben sfruttata. Intelligentemente l'autore posiziona i personaggi in un tipo di futuro "post cataclisma" (o distopico, come possiamo vedere in seguito) così non deve fare i conti con la tecnologia che sarà presente tra un secolo. L'aria che si respira è un po' quella di Dick, con lo stereotipo dell'antieroe, che poi alla fine non ha caratteristiche particolari, tranne quella di mettere da parte il cinismo ed usare il cuore più che la testa. Un personaggio forse troppo finto se letto con gli occhi del presente, ma le sue scelte possono risultare condivisibili a conti fatti, se ci si inserisce nel contesto.
Fiducia piena quindi allo scrittore, soprattutto se (come mi auguro) non abbandonerà nè il personaggio nè l'ambientazione. Infatti 171 pagine sono poche, sanno più di "puntata pilota" e spero che possa esistere un seguito. Ha ormai lanciato il sasso, vogliamo vedere cosa va a colpire. Un lettore di sicuro lo ha trovato, anche per i prossimi lavori.
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