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giovedì 28 gennaio 2010

Greg Bear - L'Ultima Fase




Autore: Greg Bear
Anno: 1985
Titolo originale: Blood Music
Voto: 2/5
Pagine: 256
Pagina di Anobii

Trama del libro e quarta di copertina:

Vergil Ulam, brillante ricercatore dei Genetron Labs, sta lavorando segretamente ad un esperimento che promette risultati sensazionali, e cioè la produzione di nuclei intelligenti di materia cellulare, capaci di evolversi e di apprendere con straordinaria rapidità. Ma quando Ulam infrange le norme di sicurezza del laboratorio e viene licenziato, si rifiuta di distruggere il frutto delle sue ricerche, come gli è stato ordinato, e decide invece di iniettarsi nel sangue le colonie cellulari, e diventare così egli stesso la cavia di un nuovo straordinario esperimento. Ma sarà il primo di un incredibile processo di mutazione e trasformazione, i cui limiti non sono facilmente immaginabili, perché infatti è subito chiaro che questa forma di intelligenza virale può assorbire e riplasmare qualsiasi materia vivente.Un’epidemia assolutamente inattaccabile, un vero e proprio universo di miliardi di cellule senzienti in frenetica espansione, che lentamente inghiottono l’America del Nord, trasformandola in uno scenario “alieno” che suscita al tempo stesso orrore e meraviglia. Ma si può parlare di catastrofe? O non è piuttosto un nuovo gradino nella scala dell’evoluzione? E che ne sarà dell’umanità, letteralmente trasfigurata da questi microscopici organismi che rappresentano una nuova dimensione di ciò che si può concepire come “vita”? 

Commento personale e recensione:

Inizia bene, ma si perde
 Le prime sessanta pagine fanno sperare decisamente bene, nella lettura che avrei voluto. Decisamente interessante l'ambientazione, le case farmaceutiche, gli esperimenti... D'improvviso poi evolve in maniera troppo repentina, e tocca i limiti di un horror spicciolo, da quattro soldi. Una forma di "epidemia" che si sviluppa in modo differente a seconda della situazione pensata dall'autore. Alcune parti del libro sono solo fini a se stesse, con l'introduzione di personaggi che non hanno alcun senso e alcune spiegazioni tecniche tirate per le lunghe e noiose. Forse neanche l'autore sapeva esattamente dove sarebbe arrivato. Interessante il tipo di intelligenza superiore che per certi versi somiglia ad una moderna struttura di rete serverless p2p, e d'altra cerca di somigliare al concetto di singolarità.

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