Qualche volta con il termine americanata possiamo intendere anche un film avventurosamente esagerato, con l'eroe di turno macho, molte esplosioni e sparatorie, ma che riesca a trascinarti sia per la storia avvincente sia per gli effetti speciali. Non è il caso di questa ciofeca (tanto per restare in termini nappulè, che stasera c'hanno sbaragliato) ed infatti neanche mi prendo la briga di fare una recensione dettagliata. Anzi, se siete amanti del genere "americanata" ma di quello fatto bene, non andate al cinema a vederlo. Non prendete neanche il dvd a noleggio. Magari aspettate che lo trasmettano su Rete 4 in seconda serata, se soffrite di insonnia. Un aiuto potrebbe anche darvelo. Mica perchè sia brutto intendiamoci. Di film peggiori ce ne sono tanti, ma veramente sa di poco. Sa di già visto, con il solito tema del complotto, contro complotto e comploccazzo. Il povero (e quasi decrepito) Gibson nei soliti panni, ormai sgualciti e puzzolenti, del poliziotto con le palle che fa tutto di testa sua, non ci regala chissà quali emozioni.
In pratica c'è sto poliziotto di Boston a cui ammazzano la figliola davanti agli occhi, e lui ovviamente cerca di scoprire il colpevole. Ma mica è una cosa facile ed immediata: sembra che questa avesse scoperto le manfrine di una società di ricerca che lavora per la Difesa e si trova ad essere una testimone molto scomoda. Quindi direttore, senatore, avvocati, killer professionisti, giustizieri, sionisti, papisti, alieni, Paperoga e i giocatori del Napoli decidono di farla fuori.
Allucinante la macchinosità con cui invece non riescono ad ammazzare Gibson quando è lui a diventar troppo scomodo e curioso, e la facilità con cui però trucidano tutto il resto del cast. Forse per risparmiare sull'ingaggio degli altri attori. Ogni tanto il film cerca anche di essere toccante, con inquadrature sul volto sconvolto del padre che ha perso la figlia o scene statiche inutili o peggio ancora con ricordi stucchevoli. Alla fine ci mettono anche un bel tocco di moralità fai da te, perchè tutti, anche i cattivi più cinici hanno un cuore o un codice morale da seguire o comunque si sono rotti le palle di stare a fare i porci comodi degli altri.
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