Foto di g_u s.f. avèe |
Oggi al Palazzetto di via Ferrer a Piombino si è svolta la preselezione per l'ammissione all'orale per poter avere un posto come collaboratore amministrativo in Comune. Tralasciando che gli aspiranti si son presentati, come da richiesta alle ore 9:00, ma la commissione è arrivata alle 10:30, è curioso quanto le mie quattro fonti anonime (non una, quattro) mi hanno raccontato. La disorganizzazione, forse voluta, è da paese delle banane e si respirava un'aria alla "volemuse bene" come se un concorso pubblico fosse non per un lavoro, ma per una semplice pacca sulla spalla. I dubbi sulla regolarità arrivano fin da subito, quando viene chiesto se qualcuno del "pubblico" è disponibile a scegliere la busta con le domande. Più repentinamente di tutti, in sincronia con la richiesta, si alza subito la mano di una signora. Niente di strano. I riflessi sono un dono naturale. Peccato che una volta scelta la busta debbano essere fatte le fotocopie per tutti. E... No, lo so che credete si tratti di un racconto di fantasia. E' impossibile direte voi che si debba tornare in Comune (da via Ferrer) a farle. Ed è altrettanto impossibile che venga scelta sempre la stessa signora per accompagnare chi deve fare le copie. Quindi sparisce con le domande per circa venti o venticinque minuti, per poi tornare a sedersi con gli altri. Qualcuno ha chiamato i carabinieri. E qualcuno (almeno una delle mie quattro fonti) parteciperà alla denuncia per sospette irregolarità. Beh, magari c'è chi studia e si fa il culo, e chi invece va a fare le fotocopie. Il mondo è anche questo.
Roba da chiodi.
RispondiEliminaNon aggiungo altro!
Congiura delle polveri, non c'è soluzione....
RispondiEliminas.