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martedì 18 maggio 2010

Carlo Menzinger - Il Colombo divergente




Autore: Carlo Menzinger
Pagine: 280
Voto:
Pagina di Anobii

Descrizione del libro:

Come saremmo oggi se Cristoforo Colombo non avesse fatto ritorno vincitore dal suo viaggio alla ricerca delle Indie? Come sarebbe stata la storia del navigatore ligure, se si fosse scontrato con gli Aztechi? Questo romanzo ucronico offre una risposta a queste domande e a molte altre: chi era veramente Colombo? Da dove veniva? Cercava veramente le Indie? Chi c’era dietro di lui? I banchieri ebrei? I Cavalieri di Cristo?
Ne esce fuori un ritratto inedito di Colombo. Il ritratto di un uomo ostinato e caparbio anche nella sconfitta. Il ritratto di un uomo dalle molte donne ma da un solo amore: il mare. Il ritratto di un uomo pronto a sacrificare tutto per un progetto.
Il romanzo, ricco di giochi verbali, può essere letto come un libro di viaggio e avventura ma anche come riflessione sulla vita e sul destino o come esplorazione di civiltà lontane, ucronicamente ravvicinate in un mondo anticipatamente globalizzato in cui Spagnoli, Aztechi e Berberi si muovono uno accanto all’altro.
Commento personale:

Tutto ha avuto inizio ancora una volta qui su internet, su Anobii, quando leggo un messaggio nella mia bacheca da parte di un certo Carlo Menzinger che mi consiglia un'ucronia scritta da lui stesso. Mi piace leggere e mi piacciono le ucronie, quindi perchè non provare? Acquisto il libro e chiedo morbosamente la dedica da parte dell'autore (è una mia debolezza, lo ammetto).
Dico subito che il romanzo non si presenta in maniera semplice per il lettore. Scritto in una curiosa prima persona che si rivolge direttamente al personaggio, a Colombo. Sempre inizialmente si stenta a capire cosa è storia e cosa può essere finzione, e la prima prevale sicuramente sulla seconda. L'autore è meticolosissimo nel descrivere alla perfezione personaggi, popoli ed aspetti sociali dell'epoca. Il lettore si trova catapultato in un romanzo storico piacevole anche per i più informati sulla Spagna, l'Inquisizione, gli Aztechi, i musulmani e così via. La divergenza, momento saliente di tutta l'opera crea un mondo alternativo in cui il nostro Colombo non si limita a scoprire il Nuovo Mondo, ma incontra il popolo azteco e lo porta a sbarcare sulle coste dell'Africa. Menzinger non è magnifico solo nel descrivere il viaggio avventuroso, ma nel far risaltare anche le trame politiche dell'epoca, nel portare a galla i sentimenti religiosi e quelli nazionalistici, in un viaggio che non si esaurisce per ciò che semplicemente è.
Una lettura consigliata, da intraprendere con la giusta calma e che consiglio di affiancare passo passo alla ricerca degli aspetti storici reali.





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