Autore: Dan Simmons
Editore: Mondadori (Oscar Bestsellers 350)
Pagine: 422
Voto: 5/5
Pagina di Anobii
Trama del Libro
Sette pellegrini in viaggio verso le Tombe del Tempo. Ciascuno con un terribile segreto e una speranza. Attraverso la galassia in guerra vanno incontro allo Shrike: un semidio metallico e assetato sangue, dominatore di Hyperion. Nella valle delle Tombe del Tempo, di fronte allo Shrike, si compirà il loro destino. Per uno, uno solo, la realizzazione del più grande dei sogni. Un'affascinante e del tutto inedita epopea stellare. Una formidabile avventura nel tempo e nello spazio, fino alle ultime frontiere della scienza e della fantasia.
Commento personale e recensione
La più bella introduzione di sempre
Eh sì, la migliore introduzione di sempre perchè il romanzo ha un finale che può essere definito brusco, che lascia in sospeso una galassia di avvenimenti. Fortunatamente sappiamo che fa parte di una tetralogia quindi questo non fa altro che aumentare gli stimoli affinchè vengano letti gli altri tre romanzi de "I Canti di Hyperion". Qualcuno lo ha definito un ottimo antipasto ed anche per me è così. Certe volte ti senti sazio pure con questa portata, ma sei in ogni caso invogliato a proseguire con il resto della cena.
Hyperion a mio avviso è uno di quei romanzi che può essere definito capolavoro. Almeno secondo il mio metro di giudizio che mi vede prediligere alcune opere di fantascienza che poi si rivelano anche altro. Non è giusto fare paragoni, ma durante questa recensione non riuscirò di farne a meno, tante sono le emozioni ed i ricordi che il romanzo mi ha smosso dentro. Per certi versi vi ho trovato alcune caratteristiche presenti in Dune, il mio inarrivabile libro preferito. Perchè come dicevo non si tratta di semplice fantascienza, ma c'è qualcosa di più: il soprannaturale, il destino, la religione, i sentimenti umani. Tutto questo e tanto altro raccontati con maestria intrigante. Il modo di scrivere è sublime e capacissimo. Dan Simmons riesce a dipengere mondi lontani, un futuro dalle mille facce, paesaggi mozzafiato, attraverso le storie di sette (anzi sei) pellegrini. Il libro è una sorta di Matrioska, ogni racconto scritto con tecniche particolari, attraverso punti di vista vari e non sempre usuali. Racconti che vagano nello spazio e nel tempo, pregni di filosofia, storia e religione. Tanti temi forti cari alla tradizionale fantascienza, ma non mischiati a caso. Sempre sobriamente e con particolare attenzione. Senza cadere nell'errore di voler mettere troppa carne al fuoco. Nel romanzo si trova davvero di tutto: colonizzazioni spaziali, viaggi interstellari, una sorta di teletrasporto, il problema della diversa concezione del tempo, spionaggio, complotti, Intelligenze Artificiali forse amiche, forse nemiche in stile Matrix, battaglie e scontri epici tra uomo e macchina in stile Terminator... Veramente qualcosa che ti prende e non ti lascia più
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