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mercoledì 22 settembre 2010

DNS pubblici di Google: grazie

Appena arrivato a casa, accendo il monitor, controllo aMule: tutto ok, sta facendo il suo porco lavoro come sempre, da anni ormai. Il gestore aggiornamenti, mi avvisa che devo installare sette pacchetti. Ok, diamoci una mossa che poi ho da scrivere l'articolo del secolo.
Mhh qualcosa sta andando storto, malidetto Tux! Vabbeh, aggiornerò in seguito, nel frattempo apro Firefox. Pagina bianca. Pagina bianca? Eh? E cioè? Ah, vabbeh nulla, mi sposto tra i preferiti, aprendo il blog e Google Reader. Niente. Ops, ma che succede?

Il mio Android va, si collega e funziona correttamente. Amule pure... Ah ok, riavvio, Tux ha sbarellato. Riprovo la solita procedura. Idem. Mbè? Controllo il router. Entra. E' tutto ok. Per sicurezza lo spengo e lo riaccendo. Così faccio con il pc. Alla terza siamo ancora in alto mare. Chiamo gettons. Se non lo sa lui, chi lo deve sapere. Mi preparo qualche frase anti linux, giusto per farlo innervosire, ma decido di arrivare subito al dunque. Nulla, si fa qualche prova. Alcuni siti li apre (DDuniverse ad esempio). Il resto il buio. Il rpoblema quindi sono i DNS di Alice. Stanno facendo cilecca. Non voglio aspettare, voglio scrivere l'articolo che rilancerà il giornalismo tecnologico. Se il problema è quello, voglio mettere gli opendns come avevo un tempo. Ricercandoli da Android invece trovo subito i dns di Google. Nooo, straganzo. Questa mi era sfuggita. Poi sono anche a prova di smemorato: "8.8.8.8" e "8.8.4.4". Li provo all'istante. Ed all'istante torna la luce. Tutto funziona correttamente.
Mi catapulto quindi sul blog, ma ormai l'articolo dell'anno può aspettare. Scrivo qualcosa su questi dns. Per quanto riguarda le "velocità" non saprei fare un paragone. A logica direi che quelli di Alice dovrebbero essere più veloci, quanto meno per la loro vicinanza a me rispetto a quelli di Google. Ovviamente BigG dice che sono più performanti, hanno una cache migliore e possono contare su server più potenti. Per ora proviamo, poi vedremo come sarà.

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