Chi è nato tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli ottanti e non ha passato pomeriggi a guardare il telefilm A-Team, penso abbia avuto infanzia alquanto triste. Fa parte dei quei must tipici che non possono essere messi da parte. Quando ho saputo che avrebbero fatto un film sulle storie tanto vissute in passato, ne sono stato contento. E non sono rimasto deluso. Magari qualche purista del genere o qualche feticista degli anni ottanta ha subito gridato allo scandalo. Tanto per fare plemica e per il vecchio discorso del "ciò ch era un tempo, non lo sarà mai più". Essendo uno che per queste cose si accontenta, lo ho trovato piacevole.
Adattare la storia ai giorni d'oggi era fondamentale e il Vietnam lascia il posto per il più moderno Iraq. I personaggi tengono bene la parte, e non si sente la necessità nostalgica di guardare al passato. Forse Smith è "troppo" combattente, ma i suoi piani ben riusciti sono il collagene indelebile del tutto. Per certi versi può essere considerato anche migliore rispetto alla serie tv. E non parlo soltanto della fotografia, degli aspetti grafici e del montaggio che possono essere favoriti da anni di nuove tecnologie. Parlo anche della psiche dei protagonisti stessi e del loro rapporto. Basti pensare all'odio di P.E. nei confronti di Murdock: qui è molto più giocoso e divertente. Questo, come anche una carica maggiore rispetto agli altri, data a Sberla rendono il film gustabile.
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