Non voglio entrare nel merito del sito in questione, pur essendo favorevole sia alla piena libertà di stampa sia all'obbligo di tenere celati determinati documenti che possono risultare pericolosi per le vite di molte persone. Ormai la bolla è scoppiata, e qualsiasi tipo di media nel mondo parla di tali documenti rilasciati da WikiLeaks . Che se ne parli per smontare le loro veridicità o per esaltare quanto riportato non cambia molto. Ad oggi più che dei docomenti in sè, si parla per dei commenti su di essi. Una sorta di interpretazione insomma. Noi leggiamo come il The Guardian ne pensa, o cosa ne pensa La Repubblica e così via. Inoltre non è troppo semplice raggiungere il sito che viene tagliato fuori un po' da tutti. Tra nazioni sovrane, providers internet ed hackers sembra sia iniziata una nuova guerra che si combatte nella rete. E' stato disabilitato il servizio DNS, quindi se cercate Wikileaks sui motori di ricerca è difficile che lo troviate, se non con il proprio indirizzo IP. Pur essendo sotto attacco, possiamo raggiungerlo ai seguenti indirizzo (ad ora):
http://213.251.145.96/
http://46.59.1.2/
http://88.80.13.160
E' inoltre possibile accedere ad una pagina.info in cui vi è una lista di mirror raggiungibili (sia con nome sia con indirizzo IP).
Nessun commento:
Posta un commento