(Santa Clara, CA) - Ore difficili per decidere il destino di NVIDIA Corporation , la nota azienda produttrice di chipset grafici, schede madri e prodotti multimediali in genere. Come ha recentemente annunciato l'amministratore delegato Jen-Hsun Huang, mai nella storia della società si sarebbe pensato ad una crisi così profonda. Da ieri sono state avviate le pratiche relative all'istanza di fallimento, che nel migliore dei casi, prevede la cessione del ramo dedicato ai personal computer, alla rivale commerciale AMD, già proprietaria di ATI. Un duro colpo per l'economia americana, come ha avuto modo di dichiarare lo stesso Obama in visita nella cittadina californiana di Santa Clara, sede della società. Nel frattempo sono ben 5400 i dipendenti che rischiano da un giorno all'altro di vedersi messi alla porta. Curtis Priem, portavoce ufficiale, ammette che lo tzunami giapponese ha dato il colpo di grazia alle vendite nel continente asiatico. I chipset grafici californiani erano infatti montati sulle consolle di ultima generazione Play Station 3, stoccate per lo più vicino Tokyo. All'unanimità però i dirigenti puntano il dito contro un certo ConteZuma che si vanta di aver dipinto una parete della sua nuova abitazione del classico color "verde NVIDIA". Questa manovra sconsiderata, ha fatto calare a picco le azioni societarie. La punizione massima sarà quella di dover offrire un caffè al giorno al Puma.
Piccolo anticipo per il 1° Aprile. Mi scuso solo con PaperBlog e Liquida che forse pubblicheranno automaticamente l'articolo truffaldino.
Ricordati ke il tuo motorino adesso è mio!!!!!!
RispondiEliminaLa scommessa è caduta in prescrizione
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