Eccoci qui, finalmente in grado di poter scrivere una sorta di recensione, o per lo meno alcuni pareri personali riguardanti il sistema di diffusori Indiana Line . La produzione è italiana, e come nelle migliori tradizioni, riusciamo a fare oggetti che possono stare tranquillamente al top della gamma. Tutto l'impianto, un 5.1 , è composto da diffusori Indiana Line, ma di fasce differenti: modelli Tesi per le torri centrali e per il frontale, modelli Ego per il sorround e Basso per il subwoofer.
I diffusori da pavimento (Tesi 560) hanno una loro eleganza e la capacità di essere buoni oggetti d'arredamento, potendo scegliere tra alcune finiture come quella in rovere grigio scuro. Dal punto di vista tecnico si tratta di diffusori a tre vie, con il woofer (coni i prolipropilene ed il midrage da 160 mm, il tweeter da 26 mm. Risultano ben piantate a terra e sfruttano una potenza fino a 150 watt. Per l'ascolto in stereo puro di musica, abbiamo un controllo delle voci ed un rispetto dei bassi veramente ampio e gradevole. Almeno per il mio orecchio, allenato, ma non da super eroe. Se pilotate bene, non esiste alcun rischio di distorsione, ma solo onde pulite e chiare, che sono il punto forza del prodotto. Il canale centrale a due vie, Tesi 704, è della stessa famiglia delle 560, con una potenza fino a 100 watt. Ha due woofer da 120 ed il solito tweeter da 26 mm con piastra di alluminio anodizzato. Avendo gli altoparlanti schermati è ideale per essere posizionato anche molto vicino a tutti i tipi di tv. In ascolto HT la voce viene gestita quasi interamente da questo diffusore, e nonostante lo tenga "inscatolato" tra televisore e mobile, non crea nessun effetto grancassa, ma continua a diffondere con chiarezza. Per il sorround, la serie Ego Sat faceva al caso mio: compatti e facilmente installabili a parete mediante le apposite staffe. Anche in questo caso la sensazione che trasmetto è quella di un prodotto stabile, non leggero e per niente fragile, grazie anche agli ottimi materiali scelti. 60 watt per diffusori a due vie con un woofer da 100 mm ed un tweeter da 26. La risposta al suono è immediata, velocissima e netta. Il Basso 830 è il modello base per il subwoofer attivo, l'oggetto più odiato nei condomini. Il "bassotto" è comunque una bella bestia dotato di un amplificatore ed un pannello da cui poter gestire diverse funzioni ed i suoi 125 watt massimi. Le prove di ascolto fatte, sono quelle che un invasato riesce a far rientrare in neanche 12 ore. Ma avendo una vasta gamma di contenuti audio per l'ascolto stereo e video per sfruttare l home theater posso dire di essere pienamente soddisfatto.
Nessun commento:
Posta un commento