Regia: Darren Aronofsky
Anno: 2000
Titolo originale: Requiem for a dream
Voto: 7/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies
Anno: 2000
Titolo originale: Requiem for a dream
Voto: 7/10
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Pagina di I Check Movies
Requiem for a dream, una sinfonia distruttiva in crescendo. Forse uno dei migliori film, se non il più eccelso in assoluto (di pari passo con "I ragazzi dello zoo di Berlino"), riguardanti il tema della droga, della sua dipendenza e della devastazione che porta dietro di sè. Quando una pellicola è ben fatto, dobbiamo considerare molte cose, come la storia, la fotografia, l'interpretazione, la musica ed il messaggio che lascia. Difficile trovare qualcosa di fuori posto qui. La vita triste, comune, annoiata, monotona e priva di spunti di quattro persone di Brooklyn suddivisa in tre capitoli che rappresentano il rocambolesco declino delle loro vite. La droga a tutti i livelli. Non solo l'eroina da spararsi nelle vene o la coca da sniffare e fumare, ma anche le anfetamine, come rimedio ai chili di troppo. Non solo l'abuso da parte di giovani inconcludenti alla ricerca di una prospettiva futura migliore, ma anche la storia senza alcun obiettivo di una donna di mezza età, bombardata dal tubo catodico, che una pasticca dietro l'altra si consuma. Belli i primi piani, i volti sconvolti, quasi dementi di chi diviene tossico in parte inconsapevolmente, in parte cercando un riscatto. Bella la repentina discesa verso il nulla. Bello il finale straziante per ogni personaggio. Bella la possibilità di un'alternativa troppo lontana ed impossibile da raggiungere al momento, ma possibile e certa nel passato. Dal punto di vista artistico e tecnico, le scene brevi e repentine, soprattutto nei momenti di delirio o di astinenza sono la ciliegina sulla torta della produzione.
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