Regia: Gary Lennon
Anno: 2006
Titolo originale: .45
Voto: 6/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies
Uno di quei film semi sconosciuti, che vengono fuori del substrato del cinema indipendente e che si rivelano abbastanza piacevoli. Anche qualcosa di più che piacevoli. Milla Jovovic molto sexy e provocante, anche se non attraente, riesce a spostare l'attenzione più sulla drammaticità e sul gioco psicologico che sul suo aspetto fisico. Inizialmente tutta la trama sembra incentrata su Big Al, un personaggio uscito pari pari dai libri di Irvine Welsh. Rozzo, spietato, ottuso, cafone, violento, irrispettoso e colmo di un'altra dozzina di aggettivi dispregiativi. Uno di quelli che semina vento e raccoglie tempesta. Il problema di questo soggetto del film, è che non lo hanno fatto abbastanza odioso, per il fatto che con il proseguo della storia, la star non è lui, quando la fidanzata (la Jovovic). Abbiamo quindi un cambiamento, in cui il film si trasforma su una sorta di denuncia per gli abusi domestici. La drammaticità e l'ingiustizia del più forte che abusa del più debole vengono fuori lentamente, per poi arrivare ad una sorta di thriller psicologico che crea un po' si suspance. Interessanti le parti in cui alcuni dei protagonisti racconto stralci del passato, a mo' di intervista. Vengono fuori situazioni grottesche, quasi paradossali, ma reali che fanno da cornice allo svolgersi delle azioni. Ed un applauso allo sforzo di Milla Jovovic che si impegna e usa il proprio volto per denunciare i maltrattamenti. Molte belle del cinema, non so se avrebbero avuto piacere a recitare con il viso tumefatto.
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