Autore: Michael Connelly
Editore: Piemme
Pagine: 459
Voto: 1/5
Pagina di Anobii
Trama del libro:
Il Fabbricante di bambole: sceglieva le sue vittime nei quartieri
malfamati di Los Angeles, le strangolava e le truccava come fossero
bambole sorridenti. La polizia aveva cercato di catturarlo e, alla fine,
Bosch se l'era trovato di fronte. L'uomo, disturbato nel sonno, aveva
infilato una mano sotto il cuscino e Bosch gli aveva sparato,
uccidendolo. Quattro anni dopo, Bosch si trova in un'aula di tribunale
in un ruolo per lui insolito: quello dell'accusato nel processo per
omicidio intentatogli dalla vedova. Ma quando viene informato del
ritrovamento di un nuovo cadavere, quello di una bionda sepolta sotto
una colata di cemento e truccata come le undici vittime del Fabbricante
di bambole, non può non chiedersi se l'uomo che ha ucciso non fosse
innocente.
Commento personale e recensione
Mi autoflagello solo perchè ho già comprato tutti gli altri libri con Bosch. Un personaggio che mi fa veramente cadere le palle a terra. E' odioso, in ogni sua mossa ed in ogni suo pensiero. Essendo un romanzo scritto così e così, con la voce narrante che riprende le valutazioni ed i gusti dello sbirro so_fare_tutto_io, non posso che valutare il libro per la storia in sè. Il resto non conta. Abbiamo di fronte a noi un completo idiota che va a giro con pistola, distintivo ed una buona dose di arroganza. Lui può fare ciò che gli pare, ma è incoerente, perchè se lo fanno gli altri, secondo lui sbagliano. E' borioso tanto quanto incompetente: uccide (fredda) presunti assassini facendo un bel buco nell'acqua: del resto i serial killer erano due e non uno. Poi in un racconto in cui sono, oltre a lui, tre personaggi maschili di un certo livello, lui che fa? Butta anima e corpo per incastrarli. Prima Mora della buoncostume, poi lo psichiatra Locke ed infine il giornalista. Fortone. Bravone. Saprei farlo anche io il poliziotto in questo modo. Non segue nessun tipo di regola, ma gioca a fare il cowboy, minaccia i giudici, è irrispettoso nei confronti degli altri, e lui è il più bravo moralista benpensanti di tutti i tempi. Salvo quando le faccende non riguardano lui stesso. Poi quello schifoso vizio del fumo: impesta anche la mia stanza mentre lo leggo, e butta le cicche dove più gli conviene. Fermatelo gente, prima che vi entri in casa senza mandato e vi spari a bruciapelo!!!
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