Regia; John Swanbeck
Anno: 1999
Titolo originale: The Big Kahuna
Voto: 5/10
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Pagina di I Check Movies
Se prendiamo un cinico e burbero realista (Kevin Spacey), un pacato ed arrendevole entropico (Danny De Vito) ed un giovane ed insicuro invasato religioso (Peter Facinelli) abbiamo un trio di piazzisti che cercano di trovare The Big Kahuna ovvero il cliente da favola, quello che tutti vorrebbero. Guardare il film o ascoltarlo non fa nessuna differenza. E' totalmente incentrato sui dialoghi. Di Kevi Spacey prima e di De Vito dopo: inframezzati da sprazzi di ottusa ingenuità. Molto statico e riflessivo è una rincorsa tra cinismo ed ottimismo che si danno il cambio durante i dialoghi. Sembra essere un'esperienza teatrale piuttosto che un film, dato l'esiguo numero dei personaggi, l'ambientazione scarna e la concentrazione sul significato delle frasi. Problemi personali, sfoghi, mezze verità tra navigati colleghi che forse sono anche amici. Il passaggio del testimone alla nuova recluta a cui insegnano i trucchi del mestiere ed anche il modo di vedere la vita. Non è da buttare, ma neanche uno di quei film che ti cambiano e ti tengono incollato al divano.
Mamma mia come sei asettico!ti sei scordato del finale,con il monologo poi ripreso da Manlio Sgalambro per "accetta un consiglio" che ha recitato anche nei concerti di Battiato.morale:te sei da film tipo Demolition Man e XXX!
RispondiEliminaIl finale con il mantra di sai baba vorrai dire. Oibó mi diventi un Po frufrù?
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