sabato 3 settembre 2011

Departures (2008)


Regia: Yojiro Takita
Anno: 2008
Titolo originale: Okuribito (おくりびと)
Voto: 5/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies

Come film in sè non è niente di particolare, non bello sicuramente, ma neanche bruttissimo. Decisamente lungo e noioso però, questo sì. Colpa della lentezza disarmante e della mancanza di contenuti interessanti, neanche dal punto di vista fotografico. Una storia insomma che potrebbe prendere il sei politico. Peccato che poi intervenga il mio giudizio personale sulla trama che ho trovato orribile. Colpa della mia poca praticità con la cultura nipponica? Può darsi, ma il parere essendo soggettivo, non può essere messo da parte. E' la storia di un violoncellista che si ritrova disoccupato e diventa un tanatoesteta, ovvero il tipo delle pompe funebri che prepara il morto prima (o durante) il funerale. Siccome i giapponesi, nonostante la loro parvenza occidentale, sono decisamente ottusi e superstiziosi, la pellicola si concentra in quasi tutta la sua durata sul fatto che questo sia un lavoro vergognoso e disonorevole. Non ne capisco il motivo sinceramente, a parte la mancanza di rispetto nei confronti di una professione che giudico normale. Una sorta di bieco razzismo senza alcuno scopo. Hai voglia a fare dieci inchini al minuto, ma se poi disprezzi addirittura chi tocca un morto hai qualcosa nella tua testolina che non va. E non diciamo che sono particolarità della loro cultura perchè fino a che si tratta (mi riferisco al film) di suonare uno strumento occidentale o di vestirsi i giacca e camicia tutto ok... Poi il tabù della cerimonia con l'additamento di chi compie la vestizione fa preoccupare. Vabbeh, diciamo pure che loro sono così e che va bene. Resta poi la parte del padre che muore, un padre mai visto ed odiato e.... perdonato dopo che è morto. Boh, dai io gli Oscar li darei in un altro modo.

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