Regia: Billy Bob Thornton
Anno: 1996
Titolo originale: Sling blade
Voto: 6/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies
Un film statico, lento e riflessivo può anche piacere se la fattura è buona. Non troppo noioso, nonostante sia monotematico. Sicuramente triste e sofferente per alcune parti messe decisamente a nudo in relazione alla difficile vita degli emarginati. In questo la schiera d coloro che fanno parte dei ritardati mentali, delle persone con difficoltà, dei deboli, dei gay, dei ragazzini con un padre suicida. I diversi insomma, che si meritano una vita normale. Sia chiaro, non è un film strappalacrime con soprusi esagerati, emarginazioni da ghetto, botte e violenze casalinghe. Il disagio c'è, ma non è accentuato all'ennesima potenza ed il focus dell'obiettivo s incentra sulla vita di Karl una volta rilasciato dall'ospedale psichiatrico. L'interpretazione è quasi magistrale ed è lo stesso regista a vestire i panni del non pericoloso omicida che alcune volte stupisce per la propria sensibilità. Già il suo modo di parlare è molto interessante, intervallato continuamente da grugniti leggeri o borbottii con frasi semplici e dirette. E la violenza che scatena, mai inquadrata, è lo strumento per porre fine a situazioni instabili e crudeli. A fin di bene, e con sofferenza. Non sapremo se andrà all'Inferno nell'Ade come lo chiama lui, però resta un buono Non si tratta nè di Forrest Gump nè di Rainman, ma la semplicità del personaggio è solo una maschera per qualcosa di più complesso. Una bella storia raccontata da un prodotto del cinema indipendente.
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