Autore: Iain M. Banks
Editore: Fanucci
Titolo originale: The State Of The Art
Pagine: 272
Voto: 2/5
Pagina di Anobii
Trama del libro:
Questo volume è una raccolta di racconti di Ian M. Banks e include il romanzo breve "Allo stato dell'arte", in cui le vicende storiche del 1977 fanno da sfondo a quelle immaginarie che contraddistinguono il ciclo della Cultura. Gli altri racconti variano dalla fantascienza all'horror, dalla fantasy più oscura all'apologo morale, e si propongono come la migliore introduzione al talento dello scrittore scozzese.
Commento personale e recensione:
Questo piccolo racconto, inserito nel Ciclo della Cultura, è a mio avviso da considerarsi un po' atipico. Sembra infatti uno spin off di Sma Diziet in una particolare missione di contatto con la Terra. Ancora una volta Banks riesce a giocare utilizzando vari punti di vista per elogiare, criticare e confrontare l'organizzazione anarco utopistica della Cultura. Senza mezzi termini in questo racconto lo fa andando ad analizzare il mondo occidentale terrestre. Purtroppo rispetto agli altri libri, il sistema peripatetico utilizzato, non risulta molto interessante. Anzi, poteva benissimo essere molto più salubre e breve, magari inseriti all'interno di altri romanzi. Ancora una volta, ma qui non in maniera piacevole, vediamo le contraddizioni ed i differenti metri di misura che la Cultura adotta nei confronti delle specie aliene (in questo caso gli umani della Terra). Qui abbiamo solo una mera osservazione accademica, quando altrove conduce guerre, genocizza, crea trame, porta aiuti, suggerisce diplomaticamente... Sulla Terra niente. O al massimo l'avrebbero distrutta creando un buco nero al centro del pianeta. Deboluccio come racconto.
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