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venerdì 24 febbraio 2012

Nella tana del vecchio leone

Foto di nhpanda
Il vecchio leone continua a ruggire, a dispetto della cattività e dei doveri paterni. Il vecchio leone, pur lasciando spazio ai giovani continua nella sua dislessia terminale a deliziarci. Il vecchio leone, un po' guardingo ed affaticato, resta una docile bestia da compagnia. Tarabusino ed io, insolita coppia assortita, ci precipitiamo in quel di Buti (ridente paesino della Terra di Mezzo) non tanto per far visita al vecchio leone, quanto per onorare i nostri impegni di zii nei confronti della piccola Sofia. Incredibile quanto sia cambiata dall'ultima volta (Natale) che l'avevo vista. Possono sembrare frasi di circostanza, ma è davvero cresciuta, in tutte e tre le dimensioni spaziali. Babbo (realizzato?) e mamma Catia (che deve gestire anche le recite) si danno sicuramente da fare per farla star bene e renderla vivace. Cena a cinque con la bambina tra di noi, quasi sempre calma e mansueta, chiacchiere, nuove rivelazioni, un po' di sano ed innocuo cazzeggio (Murdock è sempre il peggiore) ed una partita a burraco. Per fortuna non è stata accettata la mia idea di giocare a soldi con un euro a punto. A quest ora avrei sponsorizzato almeno tutte le elementari alla bambina_figlia_di_Catia. Un saluto speciale comunque alla bella e paffuta nipotina ed un sorriso per la bella serata passata con gli amici, a guardare il vecchio leone in parte addomesticato al duplice schiocco delle dita (bavaglino), al battito delle mani (tovaglia) al fischio (a cuccia). Alla prossima leoncino.

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