Regia: Neil Burger
Anno: 2011
Titolo originale: Limitless
Voto: 6/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies
Cosa succede se prendiamo uno spunto da Phenomenon, ci basiamo su di un libro di Alan Glynn che è la versione buonista e non paranoica di Dick, utilizziamo una fotografia sensazionale e diamo tutto in mano ad un regista non tanto innovativo, ma decisamente moderno? Abbiamo gli ingredienti perfetti per la droga del momento: non parlo della fantastica NZT, ma di un film vincente, interessante e che di certo non annoia. Se poi aggiungiamo un cast che vede come protagonista un buon Bradley Cooper, aiutato dall'intramontabile Robert De Niro, siamo decisamente a cavallo. Tutta la trama si basa sull'utilizzo di una pillola, a metà strada tra il farmaco sperimentale ed una potente droga allucinogena, che permette di aumentare esponenzialmente l'intelligenza di chi ne fa uso. Sebbene non abbia lo stesso impatto della famose pillole azzurre o rosse di Matrixiana memoria, è indiscutibilmente curiosa e catalizza fin da principio le curiosità dello spettatore che si immedesima alla grande con il protagonista. Cooper fa davvero un bel lavoro, impersonando lo sfigato e squattrinato scrittore fallito (ancora prima di iniziare) e trasformandosi all'occorrenza nell'arrembante uomo di successo self made. La metamorfosi che applica però non è tutta farina del suo sacco: l'altra grande protagonista del film è tutta nella fotografia. Luci ed ombre al momento giusto per evidenziare i vari stati in cui versa il nostro cattivo soggetto. Effetti collaterali, astinenza e rassegnazione da una parte con tinte scure, grige, dove i colori primari neanche vi fanno capolino. Fiducia in se stessi, perfezionismo e brillantezza super illuminati fin all'inverosimile. Chi sta di fronte allo schermo riesce a scorgere ogni cambiamento ed a goderselo nei minimi dettagli. Finalmente poi abbiamo un finale senza la menata della morale. Se vogliamo trovare qualche nota negativa la abbiamo in alcune scene di azione, che sono o superflue o lasciate un po' al caso, senza che abbiano un vero senso all'interno del contesto.
- Commento audio del regista (sottotitolato in italiano)
- Finale alternativo di circa sei minuti con sottotitoli che non aggiunge niente di che, anzi direi che quello originale è molto più completo ed interessante
- Documentario "Un uomo senza limiti" di soli 4 minuti, che avrei volentieri inserito nel making of
- Speciale senza limiti, un making of di circa 11 minuti dove vengono spiegate alcune tecniche interessanti con cui è stato girato il film.
- Una serie di interviste al cast.
Mi è piaciuta maggiormente la parte iniziale, rispetto la fine...
RispondiEliminaSì é più interessante e misteriosa
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