Anno: 2011
Stagione: 2
Titolo originale: Boardwalk Empire
Numero episodi: 12
Il successo della prima stagione e l'interesse che essa ha suscitato
sono stati talmente grandi che era obbligatorio proseguire a tali
livelli. Una volta conclusasi la spinta derivanti dalla novità si doveva
continuare puntando su tutti gli elementi vincenti quali l'ottimo cast,
i costumi e le ambientazioni, gli episodi mai scontati e ricchi di colpi
di scena. Ciò che Terence Winter, l'ideatore, sa sfruttare al meglio è
la curiosità che si accende nel telespettatore, di fronte alle storie
sulla criminalità organizzata di un tempo. Contrabbando, corruzione e
violenze di ogni tipo raccontate senza censure e tagli particolari: la
cruda realtà (alcune volte un po' accentuata) vista sempre dagli dei
protagonisti, di cui si esalta spesso il lato negativo, anche se non
solo. E' quello che comunque prevale sugli altri, che si tratti di un
gangster, di un killer professionista o di un procuratore o un
poliziotto. La faccia scura e corrotta è quella maggiormente evidenziata
nella storia. E se nella prima stagione avevamo un'introduzione dei
personaggi, in queste seconde dodici puntate possiamo goderci soggetti
sempre più impeccabili, costruiti ed evoluti ad arte. Anche quelli
secondari o non di grande rilievo hanno le loro caratteristiche personali
ed identificative: dalla risata nervosa ed antipatica al modo di
parlare in terza persona. Debolezze e doti di pari passo nel proseguo
della trama. Inoltre non ci vengono risparmiati colpi di scena di un
certo spessore come [attenzione: SPOILER] la morte di Darmody, uno dei
personaggi principali, interpretato da Michael Pitt. Di sicuro non una
scelta facile, sebbene interessantissima come tutta la serie.
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