Regia: Stanley Kubrick
Anno: 1964
Titolo originale: Dr. Strangelove or: How I learned to stop worrying and love the bomb
Voto: 7/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies
Anno: 1964
Titolo originale: Dr. Strangelove or: How I learned to stop worrying and love the bomb
Voto: 7/10
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Una delle migliori satire politiche di sempre è opera del maestro
Kubrick. Semplice senza risultare leggera ed impegnata pur non essendo
impegnativa. Se non fosse per il bianco e nero della pellicola, unico
indizio degno di nota, si potrebbe confondere con qualche altra opera,
non dico contemporanea, ma in parte più vicina ai nostri giorni, tanto è
frizzante e moderna la prospettiva di una guerra totale tra due super
potenze. Oggi è un qualcosa di decisamente più lontano, la lotta al
terrorismo e la globalizzazione economica pongono l'accento su altre
questioni, non per questo però non è apprezzabile in toto. Anzi, proprio
grazie anche al distacco con cui possiamo vivere la situazione narrata,
le gesta esposte da Sellers risulteranno ancora più chiare e più cupe
(passatemi il contrasto). I nemici cambiano, ma i timori restano
insomma, siamo ben vaccinati. La scelta dei dialoghi è perfetta in
quanto lo spettatore li percepisce come surreali, ma al tempo stesso
hanno una loro immediatezza tipica dell'umorismo nero. Kubrick riesce ad
estrapolare il drammatico, mascherandolo con una vena ironica che non è
da tutti. Oggi sono cose già acquisite, ma nel 1964 il fatto di
arrivare alla distruzione totale del pianeta per mezzo di un unico
errore (o un'unica volontà) facevano parte del terrore quotidiano, ed il
raccontare queste paure con una sorta di irriverenza in parte
divertente in parte drammatica non è certo semplice. Il cinismo che sta
alla base della ricetta si diffonde nell'animo di chi, seduto sulla sua
poltroncina, aspetta l'intrigo finale, atomizzato da una bomba di
suspense. Beffardo in ogni scena ed ogni dialogo. Imperdibile per chi
vuol rivivere un corpo a corpo nucleare coi russi [cit.] dove nella
pratica non esistono davvero buoni e cattivi, ma soltanto imbranati. E
questi, nella loro spietatezza ed arroganza, hanno in mano il destino
dell'umanità., tanto più che il Dottor Stranamore racchiude in sé lo
spauracchio passato della guerra mondiale. Abbiamo un perverso pentolone
in cui l'assurdo diviene la certezza del collasso globale, con
personaggi matti, ingombranti, schizzati o idioti. Non è una pellicola
contro la guerra, ma contro chi la usa.
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