Regia: Franklin J. Schaffner
Anno: 1968
Titolo originale: Planet Of The Apes
Voto: 6/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies
Non mi è mai piaciuto, nè da piccolo nè adesso. Addirittura le scimmie della serie tv mi facevano un po' ribrezzo e paura e per quanto riguarda i film mi son fermato ai primi due capitoli della tetralogia. Da grande però non poteva mancarmi il cofanetto BD e così è bene che si cominci dall'inizio. Pur apprezzandone meglio i risvolti sociologici e religiosi che stanno alla base del romanzo di Pierre Boulle da cui è ispirato, non riesco a digerire Charlton Heston e il suo essere spocchioso ed arrogante. Non so se è tutta colpa sua o anche del doppiatore (in questo caso Renato Turi), ma davvero non si può sentire. Del resto i suoi dialoghi sono ridotti ai minimi termini e lo preferivo quando cercava di recitare da muto. Bollare un attore storiche per una sua apparizione non mi sembra giusto, visto che anche il resto dei personaggi non mascherati non ci fanno una bella figura. Ad esempio Linda Harrison sarà anche stata topa, ma deh non spiccica parola e non sa tenere la parte dell'umana ritardata. Lasciamo perdere e concentriamoci sulla trama che è molto interessante, anche se debolissima (magari a quei tempi poteva andar bene): viaggio spaziale alla velocità della luce ed ammaraggio di fortuna i nostri eroi si ritrovano in un mondo misterioso. Peccato che il titolo sveli già tutto quindi i primi 30 minuti possono essere anche tagliati. Non per questo però manca la suspense e la curiosità incalza. Ottimo infatti il mistero che aleggia nei confronti della razza umana e in questa sorta di mondo capovolto dove sono le scimmie la razza dominante. Grazie ad un'attenta ed efficace egemonia di stampo religioso, non dissimile dalla nostra del resto, i primati tengono sotto controllo la scienza, che come vedremo è stata male sfruttata dall'uomo che si è auto distrutto con le atomiche. E' Charlton Heston a dirlo, dal film non si capisce affatto. Se però la saga ha avuto un successo strabiliante non credo che lo dobbiamo solo ai costumi (formidabili nel 1968) ed ai belloni di turno: l'allegoria dello scontro tra razze, lo spauracchio della guerra totale e le imposizioni di un governo rendono interessante la pellicola. Poi ci sono almeno due immagini che hanno fatto la storia del cinema e che tutti ricordano: il bacio tra Taylor e la scimmia ed il ritrovamento della parte superiore della Statua della Libertà in riva al mare. Ottima la colonna sonora
- 3 tipi di commenti: attori e truccatore (John Chambers), autore del documentario ( Eric Greene) ed infine del compositore Jerry Goldsmith
Filmati in full HD (1080p)
- Annuncio ANSA (6 minuti)
- L'evoluzione delle scimmie (23 minuti)
- L'influenza delle scimmie (11 minuti)
Un documentario visibile anche interattivamente (con al funzione BonusView) durante la visione:
- La scienza del Pianeta delle Scimmie (39 minuti)
Un gioco "Oltre la zona proibita" da poter provare tramite un lettore BD che consente la riproduzione JAva: si tratta di una mappa interattiva in cui muovere il personaggio operando alcune scelte
- Promo del documentario relativo al dietro le quinte (2 minuti)
- Documentario dietro le quinte "Behind the planet of the Apes" (2 ore e 6 minuti) del 1998
- Gli archivi: diviso in sei sezioni per un totale di 1 ora e 8 minuti
- Galleria fotografica divisa in sei sezioni
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