Regia: Francis Ford Coppola
Anno: 1974
Titolo originale: The Godfather: Part II
Voto: 9/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies
Anno: 1974
Titolo originale: The Godfather: Part II
Voto: 9/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies
Pensare di guardare la prima parte senza avere la voracità ed il tempo
necessari per gustarsi al seconda rasenta quasi il masochismo. E
continua così quella danza del piacere che il grande Nino Rota imprime
nelle nostre menti catapultandoci agli inizi del '900 quando tutto ebbe
inizio, in quella Sicilia pericolosa ed assassina. La pellicola scorre
su due binari paralleli: l'escalation sociale e criminale di Vito (qui
Robert De Niro) e di Michael (sempre Al Pacino). I due boss, padre e
figlio, a confronto. Da notare che è il primo sequel della storia
cinematografica a vincere un Oscar come miglior film e la saga è l'unica
che può vantare tale riconoscimento per il miglior attore per chi
interpreta il solito personaggio. Se la statuetta d'oro era toccata a
Marlon Brando due anni prima, adesso tocca a Robert De Niro per i panni
vestiti del giovane Vito Corleone. E' quasi emozionante inoltre
apprezzare nella solita pellicola Pacino e De Niro, ed una tortura
sapere che non ci saranno scene in cui recitano insieme. Coppola dal
canto suo continua l'ottimo lavoro precedente e la scenografia, i
costumi e al fotografia sono davvero esaltanti. Una ricostruzione totale
di più epoche e più realtà fisiche. Si va dalla New York di Ellis Island
di inizio secolo scorso, alla Cuba della rivoluzione passando per Las
Vegas e la Sicilia. Memorabili anche i dialoghi in dialetto (pure
nell'originale) assolutamente genuini. Meno genuini restano invece i
valori su cui Michael fonda il successo della sua famiglia mafiosa: il
potere, il business e la violenza lo sopraffanno, così come in parte
sopraffecero Vito che deve districarsi tra sentimenti di giustizia e
vendetta. Un intreccio pericoloso, comandato dal destino, lunghi e
profondi silenzi, studiate e pazienti soluzioni. Un lavoro profondamente
legato al primo, tanto da essere immortale.
Nessun commento:
Posta un commento