Regia: Andew Stanton
Anno: 2012
Titolo originale: John Carter
Voto: 7/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies
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Anno: 2012
Titolo originale: John Carter
Voto: 7/10
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Voglio sbilanciarmi ed asserire che in potenza John Carter (ed i suoi
eventuali e probabilissimi sequel) potranno essere per gli adolescenti
di oggi ciò che Star Wars è stato per alcune generazioni passate. Non è
mia intenzione paragonare l'uno all'altro ma ritengo che gli ingredienti
per un mix vincente ci siano tutti, sebbene non dosati alla perfezione.
Dobbiamo inoltre considerare che circa un secolo fa, la pena di un
certo Edgar Rice Burroughs, diede vita alla corposa saga da cui prende
spunto il film. Ammetto di non aver mai letto niente di questo autore e
soprattutto di aver evitato volontariamente questi suoi romanzi,
bollandoli fin da principio come "romanzetti per ragazzi". Allo stesso
tempo però mi tolgo tanto di cappello di fronte alla trasposizione
cinematografica messa in atto dall'amabilissima Disney [sic.] e da
Andrew Stanton che ha tutta l'aria di essere una bella pellicola epocale
in cui si guarda tanto alle spese. I temi sono quelli presi in prestito
al buonismo più generoso: il pacifismo, il rifiuto quasi incondizionato
della violenza per una non meglio precisata causa, una sorta di pre
ecologismo e così via. Tutte cose che ben si abbracciano al 2012 così
come non snaturano gli intenti ed i propositi portati avanti da
Burroughs. Abbiamo poi l'eroe e l'eroina, le razze diverse (tra cui i
classici omini verdi di Marte che tanto odio), gli esseri superiori che
interferiscono con il fato ed il destino, le battaglie campali...
Davvero oro che luccica ai nostri occhi grazie alle moderne tecnologie
messe a disposizione per gli effetti speciali. La sorte vuole però che
per adesso sia uno dei maggiori flop economici della storia del cinema:
purtroppo la trama, sebbene riadattata profuma di vecchio e forse vedere
i marziani combattersi, ai giorni d'oggi non fa correre al cinema.
Mettiamoci dentro pure il cast non è altisonante, di quelli che basta un
nome per far decidere l'acquisto di un biglietto, e che tutto sommato
la trama può anche essere considerata un po' frettolosa o semplicistica.
Non so se questo sia dovuto ad uno spregiudicato allontanamento dal
libro, o piuttosto al contrario ad una fedeltà che porta con sé anche
gli effetti negativi di una storia raccontata cento anni fa. Come detto
non ho letto il libro, e durante la visione del film, ho provato un po'
di titubanza nell'apprezzare alcune scene o alcuni collegamenti. D'altra
parte questi possono esseri i limiti che il cinema impone, ma che tutto
sommato non sporcano la piacevole visione del film. I personaggi
principali non sono pochi, ma quelli su cui veramente sono puntati i
riflettori sono due soltanto, forse neanche in maniera troppo egregia.
Questo può lasciare quindi molto spazio ad un possibile ampliamento
futuro poiché di carne al fuoco ne è stata messa, anche se non sempre è
risultata ben abbrustolita. I sentimenti che dovrebbe sprigionare
risultano in alcuni casi tiepidi, credo a causa dei due attori
protagonisti, che a mio avviso non si impegnano abbastanza in certe
scene dove le emozioni dovrebbero essere viscerali. Se manca qualcosa è
proprio il calore da emanare al pubblico: sia che si parli di una guerra
che di un amore. I dialoghi d'altro canto invece salvano questo senso
di freddezza, dando un tocco ragionato agli avvenimenti, che non si
riducono quindi a combattimenti, fughe e scene d'azione. Come primo
capitolo può servire quindi anche come una sorta di introduzione ad un
universo tanto vasto da poter naufragare visti i costi di produzione. Il
mio giudizio resta però più che positivo, conscio dei suoi punti deboli
e del fatto che nei sequel si debba lavorare maggiormente su alcuni
punti sopra citati.
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