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mercoledì 11 luglio 2012
Perchè WhatsApp?
Come successe anni fa per Facebook mi sono piegato al grande volere delle masse [sic.] ed ho deciso di (ri)scaricare WhatsApp. Non so per quanto tempo però. Cosa è lo sanno più o meno tutti, anche se magari c'è un po' di confusione sul suo funzionamento. Non si mandano assolutamente sms gratuiti come avveniva con JaxtrSMS anche perchè WhatsApp è "solo" un messanger che permette di avviare sessioni di chat con altri utenti. Ovvio che non si paga, utilizza la propria connessione internet, che sia wifi o 3G. Di buono ci sono alcune cose come l'integrazione con la propria rubrica, l'integrazione con il numero di cellulare, la possibilità di allegare diversi tipi di immagini, video, posizione etc ed un'interfaccia accattivante. Ma perchè ha tutto questo successo? Alla fine puoi contattare solo altri utenti iscritti al servizio e solo coloro che posseggono smartphone in cui gira tale applicazione. Tanto vale utilizzare i vari Gtalk, Skype e compagnia bella, visto che le limitazioni sono simili. Utilizzarlo perchè si integra con i numeri telefonici in rubrica, invece che con un account mi sembra un po' strano... Averlo non rompe tanto le palle, quindi per adesso teniamolo, chissà che non ci sia una svolta epocale. D'altra parte chi è avvezzo all'uso di internet mobile sa che gli sms sono obsoleti e si raggiunge più o meno il solito (se non migliore) risultato utilizzando email o sistemi di instant messaging. Più o meno tutti si equivalgono e direi di utilizzarli in base alla composizione dei nostri contatti, senza gridare al miracolo. Con Gtalk o Skype ad esempio si può videochiamare volendo. Poi un'altra bella sorpresa. Per Android è gratuito il download ed il suo utilizzo per il primo anno. Dopo sono 1,99 dollari ogni dodici mesi. Chi se ne frega ok, non è tantissimo e non sarebbe la prima applicazione che compro, ma davvero offre qualcosa in più rispetto al resto? Forse mi sono perso qualcosa.
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