Regia: Jonthan Levine
Anno: 2011
Titolo originale: 50/50
Voto: 4/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies
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Anno: 2011
Titolo originale: 50/50
Voto: 4/10
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Non posso davvero farci niente: i drammi di questo genere e di tale
portata non li sopporto. Sto lontano il più possibile da dottori ed
ospedali preferisco andare a lavoro con la febbre piuttosto che stare
in malattia a letto. E' più forte di me, non so se è una particolare
fobia o meno, fatto sta che di riflesso i film che trattano malattie (in
questo caso anche decisamente gravi) non fanno per me. 50 e 50, il
titolo, si riferisce alle probabilità di guarigione dal cancro che
affligge Adam (Joseph Gordon-Levitt), il protagonista della storia,
sempre attento alla salute e dalla vita tranquilla e poco emozionante.
Oltre che la sua situazione di malato, la pellicola diretta da Jonathan
Levine, prende in esame i vari modi di porsi di fronte ad essa da parte
di amici, colleghi, fidanzate e genitori. Lasciamo perdere i miei gusti
personali riguardo alla malattia in generale: il film è davvero povero,
tedioso e soprattutto colmo di clichè strappalacrime che abbiamo già
rivisto innumerevoli volte. Adam fa da calamita per le sventure della
vita e dovrebbe anche accalappiarsi la nostra simpatia, ma difficilmente
può riuscire nell'intento. E' un personaggio apatico, acerbo, senza
spina dorsale (ops), perdente in partenza. Ok questo dà una sterzata di
realismo, ma non si spiega il perché una storia del genere debba essere
raccontata. Se vogliamo poi una certa dose di ironia forzata all'interno
del film risulta mal riuscita per poi divenire quasi irriverente ed
irrispettosa nei confronti di coloro che malati lo sono per davvero. Il
protagonista qui cosa fa? Lotta? Si arrende? Svolta? No, non fa nulla
del genere. Neanche si compiange. Filmetto indipendente abbastanza
inutile.
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