Regia: George Roy Hill
Anno: 1973
Titolo originale: The Sting
Voto: 7/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies
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Anno: 1973
Titolo originale: The Sting
Voto: 7/10
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Inizia che ti ritrovi subito a fischiettare The Entertainer di Scott
Joplin, poco dopo entra in scena un certo Robert Redford ed in seguito
arriva pure Paul Newman. Due mostri sacri del cinema. Un po' come quando
oggi premiamo play ed arrivano sul solito schermo Brad Pitt e Johnny
Depp, tanto per fare un esempio ai più giovani. Sette Oscar per
un'avvincente storia ambientata a metà degli anni trenta durante le fasi
finali della Depressione americana: due imbroglioni appartenenti al
giro piccolo ideano la stangata per fregare un merlo (the mark)
appartenente al giro grosso attraverso il trucco del telegramma, ormai
in disuso da diversi anni, e per questo poco conosciuto. Un classico
della storia del cinema, che se raccontato a chi ancora non lo ha visto,
rischia di essere sciupato. Fotografia sensazionale che ancora oggi
suscita apprezzamenti positivi ed una scenografia che seppure vecchia di
quaranta anni, riesce ad immergere lo spettatore all'interno della
storia. Costumi e trucchi degni dell'epoca descritta, con un cast che fa
faville. Riesce a suo modo a presentarsi come una commedia vivace ed al
tempo stesso uno spaccato storico con punte drammatiche ed un plot da
thriller. La visione della pellicola è incalzante ed abbiamo un
crescendo che si sviluppa da metà film in poi, dopo aver avuto una sorta
di premesse, sapute sapientemente inserire dal regista. Oggi, visto che
in molti (scrittori e sceneggiatori) hanno preso spunto da qui è quasi
normale attendersi il finale in un certo modo: nel 1973 ci fu
sicuramente un approccio differente da parte del pubblico, che di questi
tempi invece si aspetta di tutto. Elegante quindi, ma non perfettamente
pulito e brillante per colpa di una forzatura a lieto fine che, per
restare in tema è "telegrammata". Un piccola chicca: riconoscete la voce
del mitico Ferruccio Amendola? Quasi da brividi.
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