sabato 8 settembre 2012

Tron: Legacy (2010)


Regia: Josepg Kosinski
Anno: 2010
Titolo originale: Tron: Legacy
Voto: 7/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies
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Se pensiamo al primo Tron come un cult del genere fantascientifico ed innovativo in relazione alle tecniche di computer grafica, non possiamo certo dire che Tron: Legacy sia sul solito piano. Però se nel 1982 potevamo avere una recitazione base ed una trama poco condita (sebbene con interessanti spunti) oggi possiamo vantare un prodotto più attento alle esigenze del pubblico. Inoltre grazie ad un tecnologia mirabolante (Tron: Legacy è per lo più in 3D, anche se godibile ugualmente nelle solite due dimensioni) è un continuo farsi apprezzare senza sorprendere. Per quanto mi riguarda credevo che fosse un remake dell'originale, invece con sorpresa, peraltro gradita, mi ritrovo a guardare un sequel. L'effetto nostalgia quindi mi attacca in maniera positiva e ritrovo anche sia Kevin Flynn che Tron impersonati rispettivamente da Jeff Bridges e Bruce Boxleitner, gli attori originali. Simpaticamente invecchiati ok, ma questa mossa a mio avviso è una ciliegina sulla torta per i fan o per coloro che sono legati agli anni ottanta. Da considerare poi la metamorfosi che vede come attore principale Kevin Flynn: da spaccone ad improbabile uomo saggio. Vabbeh il suo posto è stato preso dal figlio Sam (Garrett Hedlund). Non possiamo parlare però di film bellissimo, ma neanche di affossarlo: dalla trama era difficile attendersi qualcosa di più. Doveva in qualche modo seguire le linee guida del precedente capitolo, e quindi puntare molto (tutto?) sugli effetti speciali e sull'azione. Guardare i due film oggi e farne un confronto sarebbe un insulto al cinema, dando troppi vantaggi a Legacy. D'altro canto non si va oltre al mondo virtuale, sebbene la sceneggiatura ed il soggetto abbiano cercato di dare una maggiore impronta. Ma alla fine interessa davvero? Voglio dire, se mi guardo questo film so già a cosa vado incontro e soprattutto se considero quello del 1982 un cult significa che ho già messo da parte giudizi e pregiudizi su di una regia debole e poco efficace. Costumi e fotografia sono straordinari, tanto straordinari da essere solo per questo motivo un successo. Almeno commerciale. Navigando su internet e negozi online non è difficile inciampare in merchandising derivante da questa produzione. Le tutine sono fantastiche e se prima ne volevo una, adesso bramo per averla. Inoltre consideriamo un'altra accoppiata vincente: Daft Punk e luci al neon. Colonna sonora impeccabile ed azzeccatissima così come i colori che contraddistinguono il virtuale dal reale. Che si potesse fare di meglio su certe cose non c'è dubbio, ma davvero ne sarebbe valsa la pena? Per me è ok così.

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