Regia: Luc Besson
Anno: 1990
Titolo originale: La Femme Nikita
Voto: 6/10
Pagina di IMDB (7.4)
Pagina di I Check Movies
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Non tutti i film cult devono essere per forza dei capolavori, e Nikita soffre forse la giovinezza cinematografica di Luc Besson, arrivando ad un finale rocambolesco e fuori struttura che lascia con l'amaro in bocca. Fino all'entrata in scena di Jean Reno tutto va a gonfie vele, seguendo cadenze temporali non troppo veloci, per poi invece venire "sciupato" tra virgolette con troppa azione irrealistica. Dal canto suo però il regista francese ci sa fare: le riprese sono dure, grezze, forti e ci proiettano subito in mente quali sono le sue intenzioni. Non intende adagiarsi sugli allori, ma raccontare qualcosa di violento e senza speranza. Ci riesce fin dall'incipit della pelicola in modo che possiamo apprezzare la mutazione costante che ha la protagonista (Anne Perillaud), scelta a mio avviso azzeccata se non per il fatto che dimostra abbondantemente molto di più dei finti 19 - 23 anni. La mimica facciale resta però egregia se non impressionante. Peccato però che proprio mentre ti aspetti (mai annoiato) un evolversi della trama, il film praticamente finisce. Non dico di colpo, ma non c'è un crescendo della tensione o della storia, che quindi risulta tiepida e poco ispirata. Che succede in fin dei conti? Niente. Le parti migliori sono senza dubbio quelle iniziali, dopo si lascia andare a non sappiamo bene cosa. Come detto all'inizio resta una must, ma non il miglior lavoro di Besson.
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