Regia: Bernardo Bertolucci
Anno: 2003
Titolo originale: The Dreamers
Voto: 5/10
Pagina di IMDB (7.1)
Pagina di I Check Movies
Leggi "regia di Bernardo Bertulucci", leggi il titolo "I sognatori", leggi una parte della trama che ambienta il film durante i moti rivoluzionari del '68 a Parigi e quindi pensi che possa essere un gran bel film. Non è tutto oro quel che luccica però, perchè se i moti studenteschi partivano perlomeno da motivazioni da basi sacrosante e pulite, se tale periodo ha portato in un certo qual modo al mondo che oggi viviamo allora la pellicola di Bertolucci non ha niente a che fare con tutto ciò. Se vogliamo è anzi più simile ad un film erotico che a qualcosa che racconti la vera storia di studenti che vivono quegli anni. Già perchè sebbene ci possano essere degli strati sotterranei con numerosi temi da affrontare, ciò che resta maggiormente impressa è la fica di Eva Green più volte immortalata dalla telecamera (o il pisello di Michael Pitt dipende dai gusti). Tutto il resto è fuffa. Ogni cosa che potrebbe essere importante è solo un poco rumoroso sottofondo musicale che serve solo come ambientazione per il racconto di alcune perversioni che vedono coinvolti i viziatissimi, borghesi, annoiati e politicamente arroganti gemelli Theo ed Isabelle. Se i dialoghi fossero stati sviluppati in maniera più seria e disinvolta avremmo avuto delle ottime speculazioni filosofiche su Keatone Chaplin o su Hendrix e Clapton: invece anche qui la superficialità dei protagonisti regna sovrana. Ok, non capiscono una sega di politica, ma visto che sono appassionati di cinema o musica, magari qualcosina di più potevamo aspettarci. Di interessante c'è invece lo sviluppo della trama che vede sempre affiancate scene cinematografiche degli anni passati creando un excursus intelligente, anche se incompleto e fine a se stesso. Mentre i ragazzetti scopano e si interrogano su alcune scene di pellicole anni trenta, il resto del mondo scende in piazza o resta a casa prendendo una posizione. Loro invece cazzeggiano e si ubriacano. Poi aborro coloro che vogliono far passare il film come qualcosa di sublime, cercando al suo interno cose che non esistono. Non ci sono sentimenti, non c'è nostalgia, non c'è la sensazione di creare una perfetta società liberale con sesso libero e amore. Tutto è un fallimento all'interno della vita dei ragazzi. E se Bertolucci intendeva sottolineare questo aspetto c'è riuscito molto bene, ma allora sarebbe un film che ha non ha poi molto senso di esistere. Peccato perchè ad ogni modo gli attori sono in gamba e la scenografia è degna del regista e se voleva descriverci qualcosa di serio e politico doveva farlo in altro modo.
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