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lunedì 26 novembre 2012

Un amico ritrovato

Risulta alquanto complicato scrivere questo articolo. Riguarda aspetti della mia vita che non pretendo che possano essere compresi e capiti, ma se siete lettori di VER è probabile che mi conosciate personalmente o che siate per certi versi simili a me. Sarà per questo più semplice riuscire a rivolgermi a voi, pensando che abbiate le mie stesse nerdiche passioni e caratteristiche. Il tema che voglio affrontare è l'amicizia su internet. Non tanto per parlarne a vanvera, ma perché questa mattina mi è successa una cosa che non mi ha lasciato certo indifferente. Ho sempre bazzicato molto su internet  (anche troppo) attraverso ogni tipo di strumento che nel corso degli anni mi è stato messo a disposizione: Usenet ed i newsgroup, le chat di IRC ed i canali dei software p2p, le mailing list tematiche, i forum, i blog e così via. L'era pre Facebook e social network era molto diversa dall'attuale e conoscere una persona significava interagire con un nickname ed un avatar. Questo non limitava però il livello di confidenza che poteva crearsi tra due persone, lontane anche chilometri e chilometri, differenti in età, sesso, posizione sociale, cultura etc. Ma molto spesso queste persone potevano condividere tra loro gusti e passioni che difficilmente sarebbero riusciti a portare avanti con persone ed amici reali. A chi interessano le Creative Commons? Chi conosce per filo e per segno la struttura dei server ed2k? Chi ha voglia di tradurre in dialetto WinMx? Sempre nel corso degli anni molti contatti li ho persi, io stesso ho cambiato o modificato nickname, pur senza cercare di nascondermi (che senso avrebbe avuto?) o addirittura ho smesso di frequentare determinati ambienti che fino al giorno primo erano i più interessanti ed i migliori in assoluto. La gente cambia, le mode pure, i gusti anche. Ebbene tra le centinaia (sì, numeri a tre cifre) di persone con cui ho avuto a che fare ce ne è stato uno che mi ha lasciato il segno più di altri. Entrammo in contatto su it.comp.software.p2p ed altri newsgroup simili, salvo poi ritrovarci regolarmente anche in più e più luoghi virtuali. Ho sempre trovato questa persona straordinaria e ritengono un piacere ed un onore averla conosciuta. Si creò un certo legame di amicizia, per quanto si possa parlare di amicizia sul web, e bene o male non ci siamo mai persi di vista. Fino a tre anni fa circa. Poi praticamente il buio completo. Fino a questa mattina. Come sapete acquisto molto su internet, e se non prendo da Amazon o Monclick, utilizzo tantissimi altri siti o servizi. La scorsa settimana mi serviva un particolare oggetto che non ero riuscito a trovare sui miei soliti canali di distribuzione. Ecco che questa mattina arriva il pacco a casa dei miei genitori, e mentre leggo il mittente per capire di quale oggetto si trattasse (ne sto aspettando diversi), il nome ed il luogo di spedizione mi fanno accendere una lampadina. Cavolo, questo lo conosco. Vabbeh chissà quanti Mario Rossi esistono... Ma deh, proprio da quella città? Salgo su, apro e oltre all'oggetto ordinato trovo un gadget riguardante il mo software p2p preferito... Un regalo molto gradito con il sapore di indizio. Gli scrivo, lo contatto, chiedo speranzoso se sia lui o meno... Anche se lo sapevo già: il numero di telefono sul biglietto da visita, corrisponde a quello che avevo memorizzato nei contatti di Gmail. Ebbene sì, è lui  e so che va tutto bene ora. Con una punta di preoccupazione, quando non senti più gli amici virtuali puoi sempre pensare che possa essere successa qualsiasi cosa. O semplicemente ti dimentichi di loro, o peggio ancora credi che gli abbiano staccato internet. E questo sarebbe il peggior incubo possibile. Ben ritrovato, amico.

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