Fa più rabbia l'arbitro presumibilmente corrotto che non assegna rigori ineccepibili e chiari alla Juve o il gol sbagliato allo scadere da parte di Giovinco e Marchisio? Devo ancora scegliere. Se sul primo attore non ci sono dubbi riguardo alla sua mala fede (altrimenti andrebbe considerato incapace di intendere e volere), sul gioco dei bianconeri restano alcune perplessità. E' vero che i temibili squadristi della Lazio in tre partite ci hanno fatto tre tiri, ma è anche vero che questi corrispondono a tre reti. E così abbandoniamo la Coppa Italia, che a mio avviso era importante. Specie se arrivati a questo punto. E' evidente che la Società ci credeva meno, visti gli uomini in campo, soprattutto seconde linee che ancora hanno da crescere, da migliorare e da vincere. Ora, non per riversare tutte le colpe su Giovinco (le deve spartire bene con l'arbitro cornuto), ma aveva già dimostrato anni fa di non essere all'altezza (non è una battuta) della Juventus e se pensavamo potesse dare il suo contributo stellare alla squadra è evidente che non sarà così. Ok, bravo Marchetti a parare, ma se arrivi solo con un'occasione irripetibile e te la mangi, qualcosa non va. Mai decisivo e troppo leggero, anche nelle intenzioni. Poi il solito Isla desaparecido sulla fascia ci fa ricordare Pepe neanche fosse Cristiano Ronaldo... E tutto sommato, pur avendo una squadra rimaneggiata, con una preparazione da Champions e con il normale calo fisico di inizio anno, siamo sempre quelli che teniamo meglio il gioco. Peccato essere usciti in questo modo.
mercoledì 30 gennaio 2013
Lazio 2 - Juventus 1
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