Regia: Robert Montgomery
Anno: 1947
Titolo originale: Lady In The Lake
Voto: 6/10
Pagina di IMDB (6.6)
Pagina di I Check Movies
Boia ganzo. Credo di aver scoperto una mia passione, quasi rimasta nascosta, per il genere noir. Anche per quanto riguarda la fantascienza infatti (sono partito da questa diciamo) tra i miei personaggi preferiti ci sono quelli come Deckard di Blade Runner . Ma restiamo in tema e partiamo con ordine. Come al solito non conoscevo questo film o questo regista, ma si nasce per imparare ; il bello del cinema è anche questo. Robert Montgomery è anche l'attore che interpreta il personaggio Philipe Marlowe, quando non lo faccio noi. Già, perchè tutta la pellicola è girata in soggettiva. Con questo si riesce totalmente nell'intento di essere "spettattori" [thanks to Marco Formaioni], ovvero possiamo immedesimarci a trecentosessanta gradi nelle vicende descritte. Salvo rarissimi casi in cui Montgomery appare allo specchio, è la voce fuori campo che ci guida all'interno della storia con la macchina da presa che ci mostra solo e soltanto ciò che il soggetto vede. Colpo di genio, non semplicissimo da mettere in pratica: la caratterizzazione di Marlowe perde decisamente consistenza ed importanza perchè a tratti lui è noi stessi e noi stessi siamo lui. Sebbene l'immedesimazione sia una caratteristica fondamentale, perdiamo il legame con il personaggio vero e proprio. Per me è comunque un'esperienza da apprezzare, sebbene non paragonabile (giusto per fare un esempio nei giorni contemporanei) con gli sparatutto dei videogiochi, con cui l'esperienza è migliore. Un bello sforzo anche per il resto degli attori, che nella maggior parte dei casi si trovano a dover recitare da soli, di fronte ad una telecamera. Audrey Totter, che credo fosse una strafica di quei tempi, purtroppo risulta impostata in più occasioni. Volutamente o no, non saprei dirlo. La parte "thriller" di tutto il racconto è sufficientemente interessante, veloce ed arrangiata nel finale, ma intrigante durante tutto il film.
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