Regia: Jean-Pierre Melville
Anno: 1970
Titolo originale: Le Cercle Rouge
Voto: 6/10
Pagina di IMDB (8.1)
Pagina di I Check Movies
Sorpresa inaspettata da parte di Sky On Demand. Ammetto di averlo scaricato alcuni mesi fa completamente a caso, senza sapere cosa fosse. Poi mi son ritrovato di fronte ad un noir d'eccellenza. La qualità con cui Sky lo ha proposto purtroppo pecca molto, ed essendo basato su tonalità scure, tipiche tra l'altro del genere, in alcune occasioni si fa fatica a vederlo. La fotografia di Melville del resto è improntata molto sul bianco e nero "fittizio" pur essendo una pellicola a colori. Da noi lo hanno tradotto con "I senza nome" anche se trovo più appropriato il titolo originale "Le cercle rouge" tanto più che la pellicola si apre con la seguente citazione "Buddha prese un pezzo di gesso rosso, tracciò un cerchio e disse:
Se è scritto che due uomini, anche se non si conoscono, debbono un giorno incontrarsi, può accadere loro qualsiasi cosa e possono seguire strade diverse, ma al giorno stabilito, ineluttabilmente, essi si ritroveranno in questo "cerchio rosso"...". Ed in effetti i due uomini con un destino comune sono Alain Delon e Volontè: ma il fatalismo va ben oltre un semplice incontro. I due partecipano attivamente ad un grandissimo colpo ed inevitabilmente muoiono, n quanto tutti gli uomini sono colpevoli. Anche il commissario di polizia, che gioca sporco e si macchia moralmente. I personaggi principali sono tipici e caratteristici, al tempo stesso solitari, ma anche complementari l'un l'altro. Nessuno dei quattro esisterebbe e potrebbe portare a compimento al propria missione senza l'esistenza di una controparte o di una situazione venutasi a creare. Sempre fatalmente, sempre grazie al destino che vede la sopraffazione della criminalità, ma lascia con tanto, tantissimo amaro in bocca. Il riscatto di ognuno avviene in parte, o completamente, ma non ci è dato di sapere in quale misura: il passato dei personaggi, sicuramente importante e fondamentale nell'economia della storia, ci è sempre stato nascosto. Non possiamo neanche immaginare quale tipo di rapporti o di intrecci esistano. Consigliato a tutti gli amanti del genere, ma non solo.
Se è scritto che due uomini, anche se non si conoscono, debbono un giorno incontrarsi, può accadere loro qualsiasi cosa e possono seguire strade diverse, ma al giorno stabilito, ineluttabilmente, essi si ritroveranno in questo "cerchio rosso"...". Ed in effetti i due uomini con un destino comune sono Alain Delon e Volontè: ma il fatalismo va ben oltre un semplice incontro. I due partecipano attivamente ad un grandissimo colpo ed inevitabilmente muoiono, n quanto tutti gli uomini sono colpevoli. Anche il commissario di polizia, che gioca sporco e si macchia moralmente. I personaggi principali sono tipici e caratteristici, al tempo stesso solitari, ma anche complementari l'un l'altro. Nessuno dei quattro esisterebbe e potrebbe portare a compimento al propria missione senza l'esistenza di una controparte o di una situazione venutasi a creare. Sempre fatalmente, sempre grazie al destino che vede la sopraffazione della criminalità, ma lascia con tanto, tantissimo amaro in bocca. Il riscatto di ognuno avviene in parte, o completamente, ma non ci è dato di sapere in quale misura: il passato dei personaggi, sicuramente importante e fondamentale nell'economia della storia, ci è sempre stato nascosto. Non possiamo neanche immaginare quale tipo di rapporti o di intrecci esistano. Consigliato a tutti gli amanti del genere, ma non solo.
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