Autore: Clive Cussler
Anno: 1984
Titolo originale: Deep Six
Pagine: 512
Voto: 1/5
Pagina di Anobii
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Anno: 1984
Titolo originale: Deep Six
Pagine: 512
Voto: 1/5
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Trama del libro e quarta di copertina:
Impegnato a difendere un suo progetto innovativo a sostegno dei Paesi
dell'est, il presidente degli Stati Uniti si trova improvvisamente alle
prese con un disastro ecologico dalle incalcolabili conseguenze: una
micidiale sostanza sta fuoriuscendo dal relitto di una nave affondata
nel golfo dell'Alaska e tutti coloro che ne entrano in contatto muoiono
tra atroci sofferenze. La situazione rischia di precipitare e precipita
realmente quando il presidente stesso, che si trova sul Potomac, a bordo
dello yacht Eagle, scompare nel nulla, insieme a tutto il suo staff,
letteralmente inghiottito dalla nebbia.
Commento personale e recensione:
Sono rimasto di stucco. Avevo già letto alcuni libri di Cussler e non è che fosse il mio preferito, ma quelli con Dick ricordo che non mi dispiacevano pur con tutta la loro leggerezza. Così, dopo tanto tempo mi son deciso ad incrementare il numero di libri letti di questo autore. Adesso so che qualora dovessi riprovarci ho bisogno di una forte dose di coraggio e di fiducia. Perché vi assicuro che non è semplice leggere un libro che avrebbe le buone basi per una belle trama avventurosa e poi trovarlo sorprendentemente audace... Per che cosa? Poteva creare una storia assai più semplice, ma credibile. In questo modo scomoda un complottismo esagerato di cui davvero poteva farne a meno. Pitt piace, con tutti i suoi pregi ed i suoi difetti ed è un personaggio abbastanza maturo da poter portare avanti le più impensabili avventure. Ma tra impensabile ed inverosimile c'è una bella differenza. Ad esclusione di alcune parti, forzatamente infiocchettate, la lettura è fortunatamente veloce. Si passa da un capitolo all'altro con la stessa facilità con cui i russi rapiscono il Presidente USA e gli impiantano un dispositivo di controllo nel cervello. Roba da poco insomma. Voto negativo sulla fiducia (in altri migliori)
Sono rimasto di stucco. Avevo già letto alcuni libri di Cussler e non è che fosse il mio preferito, ma quelli con Dick ricordo che non mi dispiacevano pur con tutta la loro leggerezza. Così, dopo tanto tempo mi son deciso ad incrementare il numero di libri letti di questo autore. Adesso so che qualora dovessi riprovarci ho bisogno di una forte dose di coraggio e di fiducia. Perché vi assicuro che non è semplice leggere un libro che avrebbe le buone basi per una belle trama avventurosa e poi trovarlo sorprendentemente audace... Per che cosa? Poteva creare una storia assai più semplice, ma credibile. In questo modo scomoda un complottismo esagerato di cui davvero poteva farne a meno. Pitt piace, con tutti i suoi pregi ed i suoi difetti ed è un personaggio abbastanza maturo da poter portare avanti le più impensabili avventure. Ma tra impensabile ed inverosimile c'è una bella differenza. Ad esclusione di alcune parti, forzatamente infiocchettate, la lettura è fortunatamente veloce. Si passa da un capitolo all'altro con la stessa facilità con cui i russi rapiscono il Presidente USA e gli impiantano un dispositivo di controllo nel cervello. Roba da poco insomma. Voto negativo sulla fiducia (in altri migliori)
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