Regia: Ethan Coen & Joel Coen
Anno: 2007
Titolo originale: No Country For Old Man
Voto: 8/10
Pagina di IMDB (8.2)
Pagina di I Check Movies
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Non voglio star qui a disquisire sul genere in cui far rientrare questo film, ma per me è pulp là dove serve, quel tanto che basta da renderlo gradevole e non pesante, interessante da guardare, originale e ben costruito. I fratelli Coen, basandosi sull'omonimo romanzo di McCarthy, tessono le fila di una storia con intrecci umani e sociologici guarniti anche da ottimi dialoghi e da un'ambientazione selvaggia che può ricordare alla lontana anche alcuni western. Siamo infatti nel Texas del 1980 e la casualità vuole che il protagonista Llewelin Moss (Josh Brolin) incappi in cadaveri, droga e soldi. Da qui la fuga e da qui l'essere braccato dal temibile killer psicopatico Anton Chigurh (Javier Bardem). Nel mezzo, più per inerzia che per volontà un vecchio sceriffo (Tommy Lee Jones) che studia con cinismo le tracce, a volte incomprensibili, lasciate dai due. Muovendo il caleidoscopio abbiamo un'unica costante visione: la morte di ignare comparse che si trovano sulla via di fuga di Llewelin o sulla pista del segugio sanguinario. Tinte forti per un proprio modo di essere: spietato e senza rimorsi. E' il killer infatti che fa da calamita attirando a sè l'interesse degli spettatori, assuefatti ai cadaveri che cadono come mosche. Tre personaggi per una storia, ognuno dei quali serve a dare un senso, per altro arrendevole, al mutare del tempo, alla follia sempre più presente nel quotidiano. Normalità adesso, ma incomprensibile agli occhi di ricorda il passato. Attraverso le immagini i fratelli Coen narrano un mutamento non solo generazionale, ma di costume. Maturi e grotteschi si può esserlo allo stesso tempo? Lo sono loro e la pellicola girata.
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