domenica 21 aprile 2013
Juventus 1 - Milan 0
Cinque partite ancora e quattro punti da totalizzare. Diciotto (18) sul Milan appena battuto in una delle partite più orribili da ambo le parti. Poche emozioni, pochi tiri, formazione a mio avviso sbagliata, ma non importa. Siamo lassù ad eoni di distanza su tutti gli altri. In Italia, è chiaro, non c'è un avversario che possa impensierirci. Purtroppo in Europa la storia è diversa, pur essendocela giocata e restando tra le migliori otto squadre. Appena sentita l'intervista ad Amelia (la colpa maggiore del gol è di Abate però) che dimostra di essere scarso non solo come secondo portiere, ma anche come sportivo. Allegri è stato più furbo, cercando di rinviare l'attenzione sul prossimo Campionato dove spera di poter essere competitivo. La Juve ad ogni modo non fa sconti e non fa inciuci con Berlusconi: noi vinciamo ed esultiamo. Contro tutti, indistintamente. Non ci sono giochini, calcoli o combine. Salutate la capolista, e sperate, sperate, sperate. Tanto è gratis.
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