Se avete uno smartphone o un tablet di ultima generazione, leggendo le
specifiche vi sarete accorti che è dotato di un chip NFC. Questa
tecnologia permette(rà) pagamenti semplici e veloci grazie al telefonino
che avrete sempre con voi. Meglio rispetto all'uso di una normale carta
di credito? Forse ed in base al suo utilizzo. Certo che strisciare una
Visa dopo il normale acquisto in un negozio non è che sia scomodo, ma la
tecnologia NFC permetterebbe di fare altre operazioni come pagare un
biglietto del bus o del treno, un parcheggio, le utenze e così via in
maniera assai più immediata. Tutto con un unico dispositivo ed un'unica
rete o applicazione. Potrebbe sostituire in un solo colpo le carte
fedeltà ad esempio, o gli abbonamenti da tenere nel portafogli. Ancora
oggi, almeno in Italia, tutto questo è quasi fantascienza, sebbene di
giorno in giorno non mancano le notizie riguardanti esperimenti
sull'utilizzo di questa tecnologia che in effetti sta prendendo piede.
Un po' come è avvenuto, abbastanza silenziosamente, per i QR Code che
oggi troviamo sistemati un po' ovunque. Avendo sia un Nexus 4 che un
Nexus 7, entrambi dotati di chip NFC ho voluto testarli per farli
"riconoscere" e scambiare dati tra loro. Basta avere abilitato la
connessione NFC su ambedue i dispositivi e quindi avvicinarli (non è
necessario che si tocchino): a questo modo si trovano e ciò che
visualizziamo su l'uno può essere visto anche sull'altro, che si tratti
di un sito, di una mappa, di una nota... Il trasferimento di file (ad esempio una foto o una canzone)
avviene però tramite bluetooth, che si attiva di default durante lo scambio, in quanto NFC viene usato per
l'accoppiamento, ma la velocità di connessione (poco oltre i 400 kbit/s)
non è all'altezza per il trasferimento di grandi contenuti. Ad ogni
modo piena compatibilità quindi tra i due prodotti Nexus. Oltre a questo
è possibile usare la tecnologia NFC grazie a dei tags programmabili.
Questi si trovano comunemente sotto forma di stickers da applicare dove
più preferiamo e sono programmabili in base alle nostre esigenze. Se ne
trovano come i cazzotti e la differenza tra l'uno e l'altro prodotto sta
nella qualità del segnale che riescono a diffondere: con quelli più
buoni basta un semplice tocco e l'accoppiamento si attiva, con altri
invece bisogna attendere alcuni secondi. Ad ogni tag è possibile
associare una o più azioni: ad esempio se ne avete uno vicino al
comodino potete impostare che venga disattivata la suoneria e venga
programmata la sveglia, in auto può attivare il GPS, il navigatore
ed il palyer audio, appena arrivate a casa attiva la wifi e fa un
check-in sui social network... Io ne ho attaccato uno sulla parte interna della custodia
per Nexus 7 in modo tale che ogni volta la uso mi attiva il blutooth per connettere la tastiera fisica. Insomma le funzioni da settare sono
moltissime, e sinceramente non proprio necessarie. Uno sfizio e niente
più, ma grazie all'applicazione NFC Task Launcher possiamo semplificare
alcune operazione di routine. Ogni tag è riscrivibile e riprogrammabile,
anche se qui ci sono da fare degli importanti distinguo: i più comuni
in commercio (e meno costosi) sono i Mifare Classic 1K. Questi non vanno
bene per Nexus 4 o Nexus 10, mentre possono essere utilizzati in toto
da Nexus 7 o altri device. Potranno essere visti e riconosciuti dal 4,
ma non usati o programmati. Se volete andare sul sicuro dovete
acquistare i modelli NTAG203. Questi hanno spazio disponibile di 140
byte contro i 700 dei Mifare Classic: restano più che sufficienti per
poter avviare diverse applicazioni. Se guardate ad un utilizzo futuro
anche per altri dispositivi conviene usare le NTAG203 in quanto
compatibili con ogni tipo di hardware seguendo le direttive dell'NFC
Forum Type 2. Per uno uso casalingo non fa alcuna differenza: sapete voi
cosa avete e cosa userete grossomodo. Per un utilizzo più commerciale è
bene andare sul più compatibile. L'altra sostanziale differenza tra un
tag e l'altro sta nella distanza e qualità di segnale: le NTAF203 sono
più performanti. Visto il costo irrisorio di entrambi i tipi (sotto i
due euro per sticker) ho deciso di prenderli entrambi per testarne le
differenze: la capacità di memorizzazione è alta in entrambi i casi e la
distanza di funzionamento è comoda, ma non basilare. Quindi vada per la
compatibilità totale. Detto questo non resta che sbizzarrirci creando
nuove personalizzazioni da usare quando più ci aggrada.
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