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giovedì 20 giugno 2013
Berlino primo giorno
Ci siamo, connessione wifi impostata, tablet acceso, tastiera fisica configurata e foto caricate. Piu o meno, senza accenti o apostrofi di sorta. Ad ogni modo partenza da Firenze, grazie a Mimmo che ci ha scortati, e grazie alle hostess che non hanno a disposizione neanche un microfono. La Vueling pero (accento) is better than RyanAir e di molto. Almeno non ti bacano il kaiser con i biglietti della lotterei o con il gioco delle tre carte. Atterriamo comunque sani e salvi, giusto per boccheggiare a trentacinque gradi teutonici. Di quelli severi e rigorosi. Tipicamente nordici insomma... Breve pit stop in albergo e cambio di gomme per immergerci in una bella camminata inframezzata da metropolitana, bus e tram. Neanche ci siamo persi. Cena di livello medio alto al Zur Letzten Instanz ovvero il piu antico ristorante berlinese, in attivita dal 1621 in cui hanno cenato Napoleone e bla bla bla, ma soprattutto anche io. La camminata prosegue da zona Alexander platz fino alla famosa porta di Brandeburgo ai limiti del fotografabile perche c era Obama in visita. Ha pure concesso un intervista a VER, ma a parte i soliti convenevoli in cui mi ringraziava, non ha detto nulla di importante. Quando torno carico il video della sfilata in cui forse c era lui. Prima di disidratarci completamente abbiamo comunque visitato, tra le altre cose, anche Piazza Babel. Potete ammirare in foto l installazione commemorativa al rogo dei libri del 1933. Da paura, da brivido. Era tra le mie tappe obbligate, lo scempio nazista alla cultura. Ed ora eccoci pronti per collassare dopo una doccia gelata, domattina sveglia presto.
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