Autore: Michael Crichton
Anno: 1975
Trama e quarta di copertina:
Anno 1855. L'Impero Britannico manda al suo esercito impegnato in Crimea
12.000 sterline in lingotti d'oro custoditi in casse a prova di tutto.
Le casseforti vengono caricate sul sorvegliatissimo espresso
Londra-Parigi. A Parigi, però, ecco la sorpresa: le casseforti sono
giunte con i sigilli intatti, ma dentro non c'è oro, solo pallini da
caccia. L'incredibile storia del più audace colpo del secolo e del suo
geniale ideatore, il ladro gentiluomo Edward Pierce.
Commento personale e recensione:
Crichton è quasi sempre una garanzia. Non che ogni suo lavoro mi abbia particolarmente colpito, però sai che puoi aspettarti da lui una buona dose di realismo e tanto amore per i particolari. Lo fa fin da subito, nell’introduzione con cui anticipa al lettore l’ambientazione ed il tema. Il romanzo, suddiviso in parti temporali narra la storia di una rapina che sebbene non sia la più grande in assoluto o la più audace e remunerativa, resta tra le migliori mai fatte. Lo stile è sensazionale: usa termini dell’epoca facendoti entrare nel vivo della storia e le pagine si voltano da sole a ritmi impressionanti. Conosciamo già, o ci attendiamo, un certo tipo di finale, ma nonostante tutto la preparazione prima e la messa in opera dopo mantengono il loro indiscutibile fascino. Crichton sa cogliere ogni aspetto importante della narrazione e non stanca mai i suoi fan. Consigliato a tutti gli amanti del thriller e del poliziesco, anche vecchio stile.
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